Tra Marte e Giove c’è “Castión”, l’asteroide ribattezzato così in onore di Castiglione dei Pepoli

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Sabato 24 novembre alle 12 presso la sala consiliare di Castiglione dei Pepoli ci sarà una cerimonia molto particolare: durante un incontro pubblico sarà ufficialmente presentato “Castión” (Castiglione in dialetto locale), un corpo celeste che ha preso il nome dalla cittadina dell’Appennino bolognese.

È stato infatti ribattezzato “Castión” un asteroide scoperto da Andrea Boattini, astronomo fiorentino, e Michele Mazzucato, cultore di scienze astronomiche che a Castiglione ha lavorato per tanti anni come comandante della guardia forestale, che spiega: «Abbiamo individuato l’asteroide nel 2006, ma ci sono voluti alcuni anni prima che la sua traiettoria orbitale fosse confermata con certezza. Quando l’oggetto, che dista oltre 350 milioni di chilometri dal Sole, è entrato nella lista di quelli noti ci è stata data la possibilità di dargli un nome. E abbiamo scelto Castión, in onore della cittadina che ospita anche il gruppo di astrofili M1 con i quali ho a lungo avuto il piacere di collaborare».

Il Gruppo M1 Astrofili Castiglionesi nasce ufficialmente nel 2000 e deve il suo nome alla sigla identificativa del primo oggetto non stellare osservato e catalogato dall’astronomo Charles Messier nel 1758, la Nebulosa del Granchio. Il gruppo promuove la conoscenza delle scienze astronomiche mediante l’informazione e la divulgazione rivolta al pubblico con conferenze, mostre, serate osservative con l’utilizzo del telescopio, il supporto alla didattica nelle scuole. Fa anche ricerca nell’ambito dei software per l’analisi dei dati da radiotelescopio e dell’astrometria. Il sogno degli astrofili è quello di realizzare un Osservatorio astronomico pubblico all’interno del Parco Regionale dei Laghi Suviana e Brasimone a una quota di 1148 metri slm, in un sito già individuato.

 Nella foto alcuni soci del Gruppo M1: (in piedi da sx) Danilo Rapezzi, Massimo Elmi e Michele Mazzucato, (seduti da sx) Stefano Fabbri e Marco Valentini. 

 

L’asteroide, che ha un diametro stimato di circa 2,5 chilometri e completa un’orbita ellittica in circa 4 anni, è stato individuato il 14 dicembre 2006 durante alcune osservazioni fatte presso l’Osservatorio astronomico di San Marcello Pistoiese, una delle più importati strutture di ricerca astrometrica in Italia ad essere gestita da astrofili.

«Non ci sono tante località ad aver dato il proprio nome ad un oggetto stellare, per cui siamo molto orgogliosi di sapere che nel sistema solare c’è un po’ di Castiglione dei Pepoli» dichiara il sindaco Maurizio Fabbri. «Soprattutto questa occasione ci servirà per ringraziare gli astrofili che operano a Castiglione arricchendo culturalmente il nostro territorio».

 

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