Belvedere: urgono protezioni per i territori di prelievo idrico

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Invio la foto delle condizioni nelle quali si trovava, sino a tre mesi or sono, la zona di prelievo idrico per gli acquedotti di Pianaccio e Monteacuto delle Alpi. Come ben si vede, la vecchia recinzione di rispetto è totalmente abbattuta, qualsiasi animale di grossa taglia, daino o cinghiale, è libero di andarvi a morire e finire in putrefazione. Non so se nel contempo siano stati fatti dei lavori, dubito.

Dette sorgenti sgorgano a quota m 1.100 in località Ca’ ‘d Bonavera sopra Pianaccio lungo la valle del Rio Bagnadori . Le zone sorgive sono site sul fronte, in basso, di una gigantesca frana post glaciale, precipitata dal Monte Fabuino ( m 1.700), che ha dato origine alla soprastante Piana de’ I Bagnadori. Per ragioni idro-geologiche, necessiterebbe un’ampia zona di rispetto e tale da non consentire un facile accesso ad animali di notevole stazza. Lo stato di degrado che mostra la foto certifica, senza appello, il totale disinteresse dell’Amministrazione di Lizzano in Belvedere nel voler risolvere i problemi degli acquedotti comunali.

Questa seconda foto mostra come sia evidente lo stato di abbandono.

 

Ettore  Scagliarini

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