La stagione dell’ottimismo

0
1597

Palasport di Budrio

I numerosi avvenimenti dell’estate che sta volgendo al termine e la concretizzazione di alcune promesse fatte dai politici in tempi passati ci hanno fatto entrare nella “stagione dell’ottimismo”. E’ un periodo che dura più di quelle tradizionali, perché può arrivare anche a 6/7 mesi e cioè fino alla vigilia delle elezioni. Nel nostro caso  fino alla prossima primavera quando si andrà alle urne per le Amministrative e le Regionali. Questa “ventata” di eventi, molti subito positivi, altri (vedi ferrovia) ancora in faticoso rodaggio,  hanno rialzato il morale (e assestato il bilancio)di molti residenti nel territorio di collina e montagna. E sono attese altre inaugurazioni anche accompagnate da ulteriori promesse.

Una gentile lettrice di Porretta mi ha scritto:- Sono d’accordo con quella signora che al Carlino ha dichiarato “Abbiamo fatto il salto di qualità”. Altri mi hanno evidenziato il successo delle serate musicali e degli appuntamenti sportivi di Porretta e Lizzano “tutti eventi che lasciano ben sperare per il futuro”, e tutti mi chiedono un giudizio su passato, presente e futuro.

Vorremmo tutti che in Appennino fosse sempre festa con le piazze piene, ma la realtà è purtroppo ben diversa. Il tutto esaurito si è registrato solo in qualche week end e va considerato come tale. Sarebbe come  valutare il successo turistico di Riccione andando a contare le presenze nella spiaggia libera nei giorni di festa. Quello che conta è ben altro.

Dunque: gli avvenimenti sportivi a cui è fatto riferimento (sci al Corno e basket a Porretta) sono degli “omaggi” concessi a queste località dai dirigenti delle rispettive discipline. Flavio Roda, Presidente Fisi, ha dato una mano al suo territorio come fanno tradizionalmente tutti gli altri (Enrico Vinci, siciliano, presidente FIP, fece fare per anni le finali di tutti i campionati giovanili nella “sua” Capo d’Orlando), mentre Stefano Tedeschi, presidente Comitato Regionale FIP,  ha organizzato all’Ist. Montessori- Da Vinci i concentramenti nazionali under 15 e 16 in omaggio alla Patrona del Basket che è alla Madonna del Ponte. Come ho detto e scritto altre volte per valutare quanto siamo piaciute agli ospiti queste località bisognerebbe sapere quanti di loro sono tornati sul Belvedere o nella cittadina termale senza che ci fossero queste occasioni. La risposta la sanno solo gli albergatori.

I successi delle serate musicali sono merito degli organizzatori, dei protagonisti, del bel tempo e della vicinanza di altri paesi che hanno fatto arrivare in Piazza della Libertà, al Rufus Park o nella piazza di Lizzano e  Vidiciatico molte persone. Questi turisti pendolari sono arrivati da vicino, pochissimi dalle città.  Il Soul Festival è un caso a parte, un super avvenimento di cui bisogna fare i complimenti solo a Graziano Uliani, che ora si ritrova tanti sponsor e tanti amici, ma è stato molto bravo  quando ha saputo portare avanti con ferma determinazione il suo sogno anche quando i tempi erano difficili, molto difficili e doveva andare a bussare a tante porte con risposte non sempre felici.

L’elenco degli avvenimenti, inviatomi per farmi prendere conoscenza della “movida” dell’Alto Reno, è sicuramente lungo e vario. Ma è come leggere il menù in un ristorante…bisogna poi assaggiare…e i commenti si fanno dopo…Tra le tante iniziative ho però riscontrato due “vuoti”: nei mesi estivi niente per la Patrona del basket e nessuna idea per il famoso parco fluviale.

Giuseppe Nanni, sindaco di Alto Reno Terme, Stefano Tedeschi, presidente Comitato Regionale FIP, e mons. Zuppi, Arcivescovo di Bologna, nel giorno della proclamazione della Patrona del basket italiano.

 

Per entrambi grandi discorsi e solenni promesse nel corso dell’inaugurazione poi tutto nel dimenticatoio.

L’inaugurazione del Parco Fluviale

Ma, tornando al “salto di qualità”, il mio giudizio sarebbe personale e quindi di nessun conto (grazie comunque per avermelo chiesto). Consiglio questa verifica: fare un giro per il centro di Alto Reno Terme, Lizzano, Vidiciatico e guardare se ci  sono cartelli con scritto “VENDESI” o “AFFITTASI”. Ed infine chiedere agli agenti immobiliari se i prezzi delle case (appartamenti o aree edificabili)  sono cresciuti o calati. Queste risposte, al di là di qualsiasi giudizio individuale che può essere condizionato da fattori ambientali e politici, sono determinanti per capire la salute economica dell’Appennino. Sono uscite sui quotidiani le cifre relative al turismo, sono importanti ma vanno lette e interpretate con attenzione e logici confronti. Ad una prima lettura mi sembra che il “nostro” Appennino ne esca piuttosto male. Come era anche previsto.

corno_alle_scale_appennino_

I recenti provvedimenti della Regione e della Città Metropolitana hanno portato tra l’altro importanti sovvenzioni per gli edifici scolastici e per il progetto del palasport .  Su quest’ultimo ho un’idea molto personale che ho già esposto tempo fa. Bene ha fatto la Giunta porrettana a presentare progetto, di cui non so nulla,  e a chiedere un aiuto. Sono stati bravi a portare avanti la trattativa e ad avere una risposta positiva anche se piuttosto limitata (solo il 25%). Ora dovranno reperire i fondi il 75% della spesa prevista e vakutare con attenzione il seguito, considerando che costa anche quando è chiuso.

Ma , forse, ha fatto un errore chi non ha varato un progetto più grande: un palasport polifunzionale a Silla. In questa località potrebbero convergere  facilmente utenti dai comuni limitrofi, che, non dimentichiamolo, potrebbero presto chiedere a loro volta un aiuto per nuove strutture, sportive e non. E a elezioni concluse si troverebbero risposte con tempi molto…molto  lunghi.

Palazzetto di Castenaso

Alto Reno Terme, Gaggio, Castel di Casio, Camugnano, Lizzano, che ha un gioiellino come il PalaBiagi ma è un po’ scomodo da raggiungere, e anche Vergato che non ha palasport, potrebbero usufruire di questo impianto che vedrebbe una notevole attività sportiva in grado di ammortizzare i costi vivi e di manutenzione e come contenitore potrebbe essere sfruttato anche per convegni, mostre, esecuzioni musicali e altro.

Piscina all’aperto del PalaZola –  in home page piscina al chiuso del PalaZola

 

 

SHARE

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here