Vengo a conoscenza di un’altra marachella taciuta ai cittadini. Parrebbe esserci un’altra cosa importante, di cui nel documento congiunto presentato a fine giugno dai sindaci di Grizzana, Marzabotto e Castel d’Aiano su ciò che non va nell’Ospedale di Vergato non si parla. Infatti nessuno ha informato né i cittadini nè i sindaci che dal mese di giugno l’ospedale di Vergato ha perso anche l’Ambulatorio di Chirurgia Oculistica. Pertanto gli interventi di cataratta, che erano i più frequenti, ora si faranno solo a Porretta o a Bazzano. Pare, a detta di qualche medico, che l’AUSL abbia scelto Porretta perché la sala operatoria e le attrezzature esistenti a Porretta sarebbero più aggiornate di quelle di Vergato. Quindi, per razionalizzare il servizio, anziché aggiornare il reparto di chirurgia oculistica di Vergato lo hanno soppresso e lo hanno portato a Porretta.
Lo staff dei medici che effettuano gli interventi è sempre quello dei chirurghi del Maggiore di Bologna, dove però questi interventi sono ormai diventati pochissimi. Fino a poche settimane fa Vergato era una delle sedi in cui venivano effettuate le cataratte. Ma dal mese di giugno l’AUSL ha smobilitato la sala operatoria di Vergato, concentrando tutte le prenotazioni per gli interventi o a Porretta o a Bazzano.
Quindi un anziano che necessita dell’intervento di cataratta e che sta a Monzuno, a Marzabotto, a Castel d’Aiano, a Vergato, a Grizzana, a Castiglione o a San Benedetto Val di Sambro non potrà più ope- rarsi a Vergato ma dovrà andare a Porretta, in un ospedale come noto poco servito da mezzi pubblici e molto distante dalla stazione, a differenza di quello di Vergato, che dalla stazione si raggiunge anche a piedi in pochi minuti. L’Ospedale di Porretta, privo di validi collegamenti con la stazione FS, è scomodo da raggiungere anche per gli stessi medici che fanno gli interventi, quasi tutti provenienti da Bologna o dai comuni vicini alla città e che quindi sono costretti a utilizzare automezzi privati per recarsi al lavoro, con i tempi a noi ben noti (fra andata e ritorno circa tre ore), sottratti alla cura dei pazienti.
In sostanza, col famigerato riordino l’Ausl in un colpo solo ha sottratto a Vergato sia Ortopedia che Chirurgia Oculistica. Le visite pre-intervento alla cataratta continuano ad essere effettuate anche a Vergato. ma a chi fa la visita pre-intervento a Vergato viene chiesto di scegliere se fare l’intervento a Porretta, (5-6 mesi di attesa in media) o a Bazzano, (4-5 mesi di attesa in media). Ciliegina sulla torta: l’ospedale che viene scelto dal malcapitato utente fa non più di due telefonate per comunicare la data dell’intervento. Se l’interessato si dimentica la data e non si presenta, si tiene la cataratta.
Quindi, dopo Ortopedia, anche Chirurgia Oculistica lascia Vergato per arricchire ll’Ospedale di Porretta o, democraticamente, quello di Bazzano. Grazie, i vergatesi ringraziano. E anche i grizzanesi, i monzunesi e tutti gli altri poveretti che non hanno la fortuna di essere porrettani.
Ma vi sembrano degne di un paese civile queste cose? E il nostro sindaco, cosa ne dice? Cosa farà, o cosa intende fare? Lascerà correre anche questo scempio?
Ferdinando Petri