MARZABOTTO: Poker di stelle al parco archeologico

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Foto di Fabrizio Carollo

 

Al via domani, 18 giugno, ore 21, la nuova edizione di Sere d’estate al Parco Archeologico e la magia di questa rassegna già traspare dalla suggestione che infonde il teatro di paglia allestito all’interno dell’area storica etrusca.

Un teatro unico che ospita, ancora una volta, una serie di spettacoli teatrali con la T maiuscola. Un teatro per tutti, in grado di divertire e far riflettere al contempo, lasciando quella sensazione di completezza nel pubblico ed un senso di appagamento da chi calca la scena, al cospetto del cielo stellato e del respiro di un tempo che fu, testimoni le tracce ancora ben evidenti di una delle civiltà più fiere che abbiano plasmato l’Appennino.

Protagonista della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Malvezzi a Bologna, Marco Montanari, direttore artistico alla sua terza esperienza consecutiva a Marzabotto, in compagnia di Marco Tamarri, Romano Franchi primo cittadino di Marzabotto e del Dr. Rosario Maria Anzalone, direttore del Museo Pompeo Aria e del Polo Museale dell’Emilia Romagna, ha illustrato il nutrito ed interessante programma che si snoderà tra metà giugno e metà luglio.

Foto di Alessandra Pozzi

 

Anche quest’anno, il mio obiettivo è stato quello di portare una serie di spettacoli che potessero emozionare e colpire il pubblico, così come hanno colpito me. L’emozione è il fattore principale, quello che scavalca l’aspetto commerciale o lo spettacolo che va di moda. Ciò che viene proposto è adatto a qualsiasi tipologia ed età di persone, anche neofiti di un teatro diverso e forse anche più entusiasmante, dato certamente dall’originale contesto nel quale si svolge. Una forma artistica che coniuga la professionalità e il talento indiscusso di giganti del palco, la perfezione della natura tra il canto delle cicale e la brezza della sera e il fascino sempiterno della storia e di quelle che sono le radici profonde del nostro territorio. Quattro saranno gli artisti, gli amici che si alterneranno al teatro di paglia, proponendo lavori di grande riscontro, sia di critica che di pubblico, ma non i classici spettacoli per un pubblico estivo forse più disattento, ma bensì storie profonde, che lasciano un tesoro nell’anima che perdura a lungo dopo la visione.

 

A Moni Ovadia il compito di aprire la rassegna, con Cabaret Yiddish, spettacolo dal quale è derivato il più noto Oylem Goylem. Ironia, vivacità, aneddoti, musica e scenette, la cui originalità sta nel fatto di essere interamente dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui l’Yiddish è la lingua e il Klezmer la musica.

Il  27 giugno sarà la data che vedrà il ritorno di Marco Paolini al teatro di paglia, con U. Piccola Odissea Tascabile, mentre Anna Bonaiuto porterà in scena L’amica geniale la sera del 5 luglio. Infine, il sagace Silvio Orlando chiuderà la rassegna con lo spettacolo La vita davanti a sé, al teatro di paglia mercoledì 18 luglio.

Il costo del biglietto per ogni rappresentazione è di 15 euro (ingresso gratuito per i ragazzi sotto i quattordici anni), mentre l’abbonamento a tutti gli spettacoli prevede un costo di 50 euro.

Vi è inoltre la gustosa opportunità di cenare e fare aperitivo all’interno del parco, con le delizie preparate dalle aziende agricole del territorio e visitare l’area archeologica, accompagnati dalle esperte guide del museo.

Ancora una volta, Sere d’Estate al Parco Archeologico promette emozioni che non resteranno sicuramente disattese, unendo culture, punti di vista e classi sociali differenti come solamente il teatro riesce a fare nel migliore dei modi.

Un teatro all’aperto per far respirare le coscienze, senza alcuna minaccia di tempo incerto, ma solo con le stelle e la luna a far brillare un angolo di mondo unico ed uno spazio di cultura veramente intenso.

In caso di maltempo, gli spettacoli si terranno comunque, presso il Teatro comunale di Marzabotto.

Non ci sono scuse né pretesti, ma solamente la volontà di partecipare e rilassarsi, lasciandosi coinvolgere interamente dall’arte della recitazione e da quel senso di genuina comunità che caratterizza eventi come questo.

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