Le corse in programma per giovedì 3 maggio
Inizia in grande stile il maggio dell’Arcoveggio, ben 18 anziani daranno
vita al clou di giornata con la distanza dei 2000 metri e la partenza ai
nastri a rendere davvero intricata la trama tattica di un handicap ricco di
potenziali protagonisti. Si spazia dagli inquilini dello start, Rain Del
Brenta e Tayron Grad, guidati per l’occasione da due maestri
dell’improvvisazione come Andrea Farolfi e Roberto Vecchione, ai rodati
Ulrich Trio e Tanguy Wise, a quota meno venti metri e con partner del
livello di Marco Stefani e Gennaro Pacileo, per poi scendere all’estremità
dello schieramento e trovare due autentici specialisti, il toscano Super Op,
con il fido Moni alle redini e concrete chance di vittoria ed il patavino
Osman, che Michele Favaron interpreterà personalmente, mirando senza meno al
podio.
Eccellenti quattro anni apriranno il pomeriggio bolognese dando vita ad
un’incerta sfida sui due giri di pista, con Vitulano Lung prima scelta di un
betting che non esclude gli inserimenti di Valeriamar, con Greppi in regia
ad approfittare dell’eccellente sorteggio, e di Vicentina Jet, in gran forma
come testimoniato dal recente successo triestino ottenuto in coppia con il
sempre ispirato Andrea Farolfi, il quale alla seconda porterà in gara un
altro soggetto in giubba gialla di casa Toniatti, quello Zaffiro Jet che
dopo due vittorie ottenute in bello stile si propone come favorito al
cospetto dei comunque competitivi Zen Baggins, del lanciatissimo Lorenzo
Baldi e di Zelia Cc Sm, atout di Roberto Vecchione per conto del trainer
Gennaro Casillo, oggi orfano di Enrico Bellei.
Handicap incerto alla terza corsa, con gli anziani interpretati dai
gentleman loro proprietari, ben dodici le coppie al via e la distanza del
miglio a rendere assai competitivi i soggetti partenti allo start, dal lesto
Simply Rod, che Massimo De Luca guiderà da par suo, alla giornaliera
Ultralady Grad, con Monica Gradi alle redini, passando per il positivo Tibet
Dei Greppi, pupillo del toscano Samuele Querci, mentre al secondo nastro
spiccano le individualità di Para No Verte Mas e Urla del Vento, carte dalle
notevoli chance in mano a Leonardo Vastano e Michele Canali.
Alla quarta Vertigo Np pare un plebiscitario favorito in virtù delle tre
vittorie consecutive ottenute in sequenza e della apparente debolezza della
concorrenza, che ha nel fratello d’arte Vip Bi (di Oasis e Robert Bi) una
curiosa alternativa, nonostante il curriculum agonistico privo di risultati
italiani dopo il ritorno dagli States; terza forza la proposta targata Vp,
Valentin Eyes.
Tornano gli anziani per una quinta corsa dai notevoli risvolti tecnici, con
One Love e Vecchione coppia regina del pronostico nonostante lo scomodo
undici sul sellino e i veneti Torpicchio Bybo, Upupa Rl e Unicum Rl a
tentare lo sgambetto rispettivamente diretti da Andrea Farolfi, oggi molto
impegnato e con dovizia di chance, da Agim Piranej e Alfredo Pollini, per
chiudere con i tre anni che alla sesta inseguono la prima vittoria in
carriera, dando vita ad un campo pletorico privo di riferimenti e sul quale
aleggia un esteso equilibrio con Zancleaz, ( ancora Farolfi), Zosca Etoile e
Zarevic Blessed possibili protagonisti.
Appuntamenti successivi: domenica 6 maggio ore 15, martedì 8 ore 15.30,
giovedì 10 ore 15.30.
Resoconto delle corse di domenica 29 aprile
Vitesse Play la spunta di misura
Domenica ricca di eventi dentro e fuori dai recinti del trotter felsineo: il
Bologna giocava al Dall’Ara, il Gp Regione Campania di trotto si correva nel
capoluogo partenopeo e Roma galoppo era ai vertici europei della specialità.
Il tutto da godere all’ospitality della tribuna dell’Arcoveggio, non senza
riservare le dovute attenzioni alle proposte di casa, su tutte
l’accattivante clou riservato ai quattro anni.
Un miglio per undici, così si presentava il centrale bolognese, corsa che
assegnava a Vitesse Play e Lorenzo Baldi la palma di favoriti sull’ospite
Vandalo D’Esi e su Volcada Bar, trascurata la “classica” Volturina Jet, al
rientro dal lontano 1° novembre. In breve la cronaca, con la lotta per il
comando che vedeva prevalere dopo 300 metri Vitesse Play su Vampiria Gifont,
mentre dalle retrovie avanzava subito Volcada Bar per portarsi ai fianchi
della leader. Vitesse Play rallentava il ritmo per quanto possibile, Volcada
premeva al largo, Viola Trio spostava in terza ruota e dal centro del gruppo
nessuno avanzava, così che appena in dirittura d’arrivo le tre si staccavano
in lotta ed era ancora Vitesse a mantenere la meglio su Volcada,
avvicinatasi pericolosamente, e su Viola Trio, giunta non lontana; il tutto
al ragguaglio di 1.14.0 al km che accomunava le prime due classificate.
Entree nel segno dei gentlemen e di tre anni di evidente qualità: ha vinto
la favorita Zahire Bi che il suo driver nonché allevatore e proprietario
Mauro Biasuzzi ha proiettato all’avanguardia, approfittando dello svarione
patito dagli attesi Zar Fks e Monti per condurre a piacimento e vincere in
1.15.9 su Zira Stecca mentre Zar Fks è salito sul gradino più basso del
podio dopo essere tornato dalla rottura.
Lady di quattro anni sulla breve distanza nella seconda corsa e facile
vittoria per Valgardena Jet e Andrea Farolfi, decisi nel debellare le labili
resistenze della velleitaria coppia Vando La Guapa/D’Ambruoso e poi solitari
sul traguardo varcato in 1.15.2 davanti a Vabella Si e all’iniziale
battistrada, ancora terza grazie ai numerosi errori delle avversarie.
Performance da circoletto rosso per Ronaldinho Tres alla terza corsa, con
l’anziano affidato a Matteo Zaccherini autore di arrembante percorso al
largo del plebiscitario favorito Obelix Np piegandone la strenua resistenza
per passare a fil di palo e vincere in 1.15.4 sullo stesso allievo di Mauro
Biasuzzi con il coraggioso Upper Fks al terzo posto.
Alla quarta, duemila metri per tre anni ed una favorita piuttosto netta
nell’ospite veneta Zazza Jet, partita piano e poi in irrimediabile rottura
ad un giro dal termine, con l’iniziale leader Zaffiro Trio in calo
all’epilogo e battuto dalla coppia toscana Zebù Dipa e Manlio Capanna,
decano dei driver tricolori ancora sulla breccia, mentre il diligente Zizou
completava il podio.
Grande equilibrio nell’handicap posto come quinto appuntamento, undici i
soggetti impegnati che, dopo due partenze richiamate, al terzo segnale hanno
subito perso l’atteso Panther Nor, mentre l’iniziale leader Spirit Rok ha
concesso il via libera a Urasia Tab con l’allieva di Maurizio Visco
raggiunta e pressata al largo da Original Caf; lotta tra i due protrattasi
sin sul palo, dove la femmina allenata da Azzaroni ha mantenuto un leggero
margine sull’estremo penalizzato guidato da Antonio Castello, mentre al
terzo posto è giunta la trascurata Shakira Maio.
Arrivo a fruste alzate in chiusura e flop del favorito Turbo Capar, con la
sensazionale prestazione di Senna Trio a issare la giumenta di Marco Stefani
al primo posto in un siderale 1.14.2 ottenuto dopo percorso arrembante al
largo di un poco incisivo Turbo, mentre Tipika D’Aghi è buona seconda su
Thor Gual.