IPPICA: All’Arcoveggio 8 marzo con giovani promesse ed esperti maratoneti nella Tris

PREMIO MIMOSA, clou 6a corsa PREMIO CAROLINA KOSTNER, Tris/Quartè/Quintè Nazionale, 7a corsa Premio Federica Brignone, 2a Tris naz., 2a corsa

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Giovedì dagli spettacolari spunti tecnici all’Arcoveggio, con i tre anni
protagonisti della prova a maggiore dotazione (Premio Mimosa) e gli anziani
impegnati sulla lunga distanza nella Tris/Quartè/Quintè, epilogo di un
pomeriggio che festeggia tutte le donne e dedica le sue corse alle regine
degli sport invernali, ricordando anche l’unica vincitrice del Gran Prix
D’Amerique, Helen Johansson.

Un miglio per sei, questa la cartolina dal clou, collocato alle 18.00 e
ricco di figure di primo piano, pronte a confrontarsi e rodare la condizione
prima di cimentarsi nel lungo iter classico di imminente conio, con il
vincitore del Criterium Romagnolo, Zar Dei Baba atteso a ribadire la sua
forma attuale e le indubbie doti atletiche, mentre l’ospite lombardo di
scuola Baroncini, Zabul Fi, tenterà di risolvere la contesa all’avanguardia
fidando nel collaudato feeling con Andrea Farolfi ed in una invidiabile
regolarità di servizio. Altri concorrenti si candidano alla vittoria, la
toscana Zonda Cup, per esempio, che Federico Esposito guiderà da par suo,
oppure Zelinda Roc, per la quale è stato ingaggiato Roberto Vecchione, senza
dimenticare Zuid Afrika Jbay e Zeus Lest, rispettivamente guidati da Edoardo
Baldi e da Enrico Bellei per conto di Walter Zanetti.

Alle 15.35 il prologo, con otto femmine al via in rappresentanza della leva
2014 e con Vitesse As ad inseguire la vittoria dopo qualche performance in
chiaroscuro, guidata per l’occasione da Enrico Bellei, in alternativa, la
proposta di Andrea Sarzetto, Valadon Ans affidata al catch di scuderia
Manuel Pistone e Volimpia Slid Sm, giumenta di colori pugliesi improvvisata
da Roberto Vecchione.

Ben 12 anziani in pista alla seconda corsa in un miglio che veste i galloni
di “seconda Tris nazionale” e che ha nel duo Oregon Bond/Enrico Bellei dei
favoriti piuttosto netti nonostante le presenze di Upper Jet, in un’inedita
partnership con Roberto Vecchione, e di Unabomber Cup, non velocissimo nelle
fasi iniziali ma grintoso ed assai affiatato con l’esperto Loris Farolfi.

Si prosegue con la terza nel segno dei gentleman e di nove cadetti di buon
lignaggio, con le coppie Velez/Filippo Monti e Vanilla Sky Vl/Zaccherini da
seguire in ottica vittoria senza però trascurare chance d’inserimento nelle
corde di Valchiria Spin, con il marchigiano Pepponi, e di Very Pan,
regolarista di vaglia sul quale sale un motivato Michele Canali.

Alla quarta, doppio chilometro per tre anni e Zumba Bi con Mauro Biasuzzi in
pole nelle preferenze su Zazza Jet e Bellei, nonché su Zos Slide Sm e
Vecchione.

Tornano gli anziani alla quinta corsa, miglio per undici con il decaduto
Pipino Baggins alla ricerca del primo successo dalla data del rientro e
dell’ingresso nelle scuderie del suo nuovo trainer Lorenzo Baldi; in
alternativa, il veloce Tieppo Mrs con Alessandro Fonte e Up In The Air,
carta di peso per Roberto Vecchione.

Si chiude alla grande con la maratona di prammatica dei giovedì bolognesi,
sfida abbinata alla Tris/Quartè/Quintè che ha raccolto l’adesione di ben 18
binomi che da Sirio Trio a Refosco Lag, passando per Rustica Jet e Rosalind
Leo, nonchè chiudendo con Ussaro Egral, offre ampie chance di ben figurare.

Appuntamento successivo sabato 10 marzo, inizio ore 14.30

 

Resoconto delle corse del 4 marzo

Unno Del Duomo batte anche il gelo

La neve non ha fermato i cavalli, nell’Arcoveggio imbiancato, che ha messo
in scena, anzi, una domenica di elevata caratura tecnica, nella quale gli
anziani recitavano ruolo di primo piano sia nel clou programmato sul miglio
che nell’handicap di chiusura abbinato alla “seconda Tris nazionale” e corso
sulla media distanza.

Grandi favoriti al betting anche per la collocazione tattica, che
teoricamente dovuto permettere loro di collocarsi all’avanguardia, Tale Inno
e Davide Nuti hanno trovato sulla loro strada un velleitario Simpaty Trio,
allievo di un sin troppo fiducioso Marco Stefani, che ha respinto al via la
coppia lombarda per giocarsi la gara al comando, salvo poi trovarsi in
debito d’ossigeno a mezzo giro dalla conclusione e osservare da semplice
spettatore il brillante primo piano di un tonico Unno Del Duomo e di un
lucido Antonio Greppi, che in 1.14.9 hanno preceduto i trascurati Urora e
Saimon Barboi.

Apertura nel segno dei tre anni con Zimmy Club ancora in trasferta dalla
Venezia Giulia, ancora assai atteso al gioco e ancora a tabellone per un
errore al via, rottura che di fatto ha spianato la strada verso un facile e
solitario successo in 1.16.2, al lombardo Zodiac Roc, saldo leader sin dal
via con Vp Dell’Annunziata preciso interprete ed i coetanei Zebù Risaia Trgf
e Zeus Dipa giunti nell’ordine ed intervallati sul palo.

Alla seconda, Ulrich Trio e Marco Stefani hanno confermato il ruolo di
favoriti vincendo in 1.18.0 sul carneade Spirit Rok, invero piuttosto
minaccioso nel finale, e sull’allieva di papà Stefani, Regina Fks, terza
dopo acerrima lotta a tre in retta d’arrivo, con Sally Brown e Porsche Font.
Finalmente una performance pari alle notevoli aspettative di inizi carriera
per il giuliano Vischio Holz, lo stimato fratellastro del più famoso Olmo,
che, dopo una lunga serie di errori e di delusioni, ha vinto e soprattutto
convinto alla terza nelle salde mani di Andrea Farolfi, debellando dapprima
le resistenze di un arrendevole Vidal Tav, per poi staccare in 1.15.2 su
Valencia Min e Vodka Bay. Testimone ai gentleman nel prosieguo ed ancora un
primo piano per Filippo Monti e la sua Tyl Etoile, bionda erede di Love You,
allevata e di proprietà del campione italiano della categoria che in 1.15.5
ha fatto il vuoto alle sue spalle precedendo di numerose lunghezze un
positivo Unicum Bigi ed il decaduto Pacha dei Greppi, senza argomenti
all’ingresso in retta dopo aver condotto a piacimento.

Alla quinta, di galoppo il teutonico controfavorito Tyrolean Guy e successo
mai in discussione per la plebiscitaria scelta del betting, Victory’s Club,
al comando dopo 400 metri di gara, l’allieva di Manuele Matteini ha
facilmente disposto degli avversari in 1.16.2 sulla breve distanza, mentre
Vento Del Brenta ha conquistato la piazza d’onore su Vionemar.

Rimasti in undici per il ritiro di Pedro Almodovar, i partecipanti alla
settima corsa -la seconda Tris nazionale- hanno dato vita una sfida vibrante
risolta vittoriosamente da Shagy e Vp Dell’Annunziata (doppietta per lui)
sull’ospite piemontese Ticino, allievo del duo Smorgon/Loccisano
perfettibile d’andatura ma assai grintoso lungo il percorso, mentre la
marchigiana Selvaggia Nera ha completato la terna vittoriosa, il tutto in
1.17.8 sulla media distanza e con partenza da fermo ed alla quota Tris di
euro 104,83.

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