Alto Impatto – Loiano

Nel periodo Ottobre 2017 – Gennaio 2018, su disposizione del Comandante
Provinciale dei Carabinieri di Bologna, Colonnello Valerio Giardina, sono
state intensificate le attività di controllo finalizzate alla prevenzione e
repressione dei reati, con particolare attenzione a quelli predatori.

Al riguardo, è stata avviata un’attività di analisi e costante monitoraggio
dell’andamento della delittuosità, finalizzata ad individuare le aree più a
rischio e così porre in essere azioni preventive e repressive più efficaci
ed aderenti alle mutevoli esigenze del territorio, predisponendo dispositivi
operativi complessi, anche con il supporto di reparti speciali dell’Arma.

Dall’analisi dell’andamento della delittuosità di questo primi scorsi del
2018, messi a sistema con l’analogo periodo dell’anno precedente, è
possibile rilevare i seguenti dati relativi al territorio della Compagnia di
San Lazzaro di Savena:

1.   nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto ai reati predatori
ed al controllo delle persone sottoposte a provvedimenti limitativi della
libertà personale con il beneficio della detenzione domiciliare/arresti
domiciliari, nel periodo ottobre 2017 – gennaio 2018 sono state arrestate 14
persone e ne sono state denunciate 33 per vari furti (molti dei quali
consumati nei centri commerciali) e rapine. Di particolare rilievo:

–      quattro persone di età compresa tra i 25 e i 45 anni arrestate in
flagranza di reato presso il Centro Commerciale “Centronova” di Castenaso.
Due uomini e due donne, in tre contesti differenti, hanno tentato di
asportare dall’interno dei negozi ivi ubicati materiale vario, non di prima
necessità, venendo fermati alle casse anche con l’ausilio di personale
preposto. Tutta la merce rinvenuta è stata restituita ai legittimi
proprietari;

–      altre tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone
inizialmente deferite all’AG Bolognese per furti commessi nel territori
della provincia;

–      tre ordinanze di revoca della detenzione domiciliare/arresti
domiciliari nei confronti di persone sottoposte alla limitazione della
libertà personale che non hanno ottemperato alle prescrizioni imposte e a
seguito dei controlli dei Carabinieri della Compagnia Carabinieri di San
Lazzaro di Savena, segnalate all’AG per il ripristino della custodia in
carcere.

Alto Impatto – San Lazzaro di Savena

2.   Nel suddetto periodo, la Compagnia di San Lazzaro di Savena ha eseguito
numerose operazioni di servizio a carattere preventivo. In particolare:

–      durante la quotidiana attività preventiva sul territorio i
Carabinieri hanno effettuato oltre diecimila controlli identificando più di
ottomila persone e circa 11 auto/moto veicoli elevando oltre 400
contravvenzioni al codice della strada e provvedendo al ritiro di 40 patenti
e 25 carte di circolazione sottoponendo a fermo amministrativo altrettanti
veicoli;

–      coordinati “ad alto impatto” di controllo straordinario del
territorio eseguiti nei mesi di ottobre e dicembre 2017 e febbraio 2018
anche con l’ausilio dei reparti speciali dell’Arma dei Carabinieri che hanno
visto impiegati oltre 40 militari con 20 autovetture hanno permesso di:

–      controllare oltre 140 persone in transito e  160 veicoli anche in
sosta nei pressi di obbiettivi sensibili ed elevare diverse contravvenzioni
al codice della strada in particolare per guida al cellulare e senza cintura
di sicurezza;

–      verificare la corretta applicazione delle norme igienico-sanitarie
nonché il rispetto della normativa sul lavoro nei confronti di  10 esercizi
pubblici;

–      trarre in arresto due cittadini, uno Lituano e uno tunisino che nel
corso dei citati controlli sono stati identificati quale destinatari di
Mandati di Arresto Europeo per i reati rispettivamente di truffa relativa
alla presunta vendita di un appartamento di proprietà di terzi, ignari
all’evento e di furto di materiale presente all’interno del garage
dell’immobile commesso in Lituania e spendita di monete false commesso in
Francia.

Alto Impatto – S.Lazzaro di Savena

3.   Altresì allo scopo di verificare la corretta tenuta della armi da parte
di personale “autorizzato” e, al fine di evitare altresì il traffico
illegale di armi, sono state controllate 35 persone, 50 pistole, 210 fucili
e oltre 3500 munizioni di vario calibro. Nella circostanza sono stati
sequestrati o ritirati per i previsti accertamenti:

–      12 fucili di vari modelli e calibro;

–      05 carabine con oltre 200 proiettili;

–      07 pistole.

Alto Impatto – Monterenzio

4.   Infine come attività di soccorso l’Arma si è contraddistinta in due
distinte operazioni di servizio, entrambe nel comune di Monterenzio:

–      la prima a novembre 2017 quando un artigiano del luogo, a causa delle
avverse condizioni meteo era uscito fuori di strada. In tale contesto, la
Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna inviava
sul presunto luogo di fuoriuscita la pattuglia della Stazione Carabinieri di
Loiano. Giunti in prossimità del luogo segnalato, non riuscendo ad
individuare l’esatto punto dell’impatto, i militari con difficoltà
riuscivano a sentire dapprima il clacson e successivamente a notare le luci
dell’autovettura uscita di strada. Vista la totale impraticabilità della
strada e non potendo percorrerla a bordo dell’autovettura, i Carabinieri si
avviarono a pieni con le torce a mano lungo il sentiero fangoso
(praticamente un piccolo torrente a causa della pioggia battente). Dopo aver
percorso circa un km giungevano al termine di un’area boschiva di un campo
aperto, da dove si udivano le richieste di aiuto da parte della persona, che
con la propria autovettura era finito lungo l’argine del burrone
sottostante, duecento metri più in basso. Una volta raggiunto, ed accertato
che tutto sommato il malcapitato era illeso e in discrete condizioni di
salute ma che non aveva la forza di risalire il crinale da solo, i due
militari lo prendevano e di forza, sotto braccio risalivano il crinale
ripercorrendo il sentiero fino alla strada dove poi veniva accompagnato
presso l’ospedale civile di Loiano, da cui nella stessa serata veniva
dimesso con lievi ferite;

–      la seconda pochi giorni fa, quando un giovane di Monterenzio, dopo
essere uscito di casa dopo cena per gettare la spazzatura, è finito, per
cause in corso di accertamento, sotto il ponte del torrente Idice, a 15
metri di profondità. Nello specifico i militari in servizio perlustrativo,
allertati dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di
Bologna, si sono recati in via Idice, in prossimità del ponte denominato “La
Luna”, a seguito di una segnalazione di un giovane finito nel torrente.
Giunti sul posto ed accertato effettivamente che un giovane si trovava al di
sotto del ponte, vicino l’argine e parzialmente immerso nelle acque gelide,
senza pensarci oltre si organizzavano con una corda uno affinché mentre uno
dei due Carabinieri facesse da sostegno e forza l’altro si potesse calare
giù di sotto dal ponte per soccorrere il ragazzo, peraltro appena raggiunto
da un civile, encomiabile come i militari, che poco prima, passando per caso
per quel posto mentre correva, veniva allertato dal fratello più piccolo
della giovane vittima e, senza timore alcuno, scendeva lungo l’argine
guadando il torrente per raggiungere appunto il malcapitato. Nell’attesa
dell’arrivo dei soccorsi dei Vigili del Fuoco i militare ed il civile dopo
aver coperto il giovane con le coperte termiche e di lana reperite da altri
cittadini intrattenevano e stimolavano il minore a parlare per non farlo
addormentare visto il suo rischio di ipotermia e i dolori che accusava alla
schiena ed alla gamba dx., tranquillizzandolo su quanto stava accadendo e
minimizzando la gravità dell’evento, facendo altresì da tramite con il
medico del 118 per aggiornarlo sulle condizioni fisiche e stato di coscienza
dello stesso. Il giovane veniva successivamente imbracato e trasportato
all’Ospedale Maggiore di Bologna.

Foto conferenza stampa: da sinistra, Tenente Domenico Lavigna, Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile Carabinieri di San Lazzaro di Savena, Tenente
Colonnello Marco Francesco Centola, Comandante del Reparto Operativo
Carabinieri di Bologna e Maggiore Aniello Mattera, Comandante della
Compagnia Carabinieri di San Lazzaro di Savena;

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