Il Comune di Vergato conferisce la cittadinanza onoraria a Loriano Macchiavelli

Sabato 17 febbraio sarà una giornata importante per Vergato, che celebrerà Loriano Macchiavelli, uno dei più grandi giallisti italiani, da sempre legato all’Appennino bolognese.

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Sabato 17 febbraio sarà una giornata di festa per tutta Vergato: il Comune infatti conferirà la cittadinanza onoraria allo scrittore Loriano Macchiavelli.

L’amministrazione comunale guidata da Massimo Gnudi ha fortemente voluto questo incontro per celebrare uno scrittore straordinario che non ha mai dimenticato le sue origini e i suoi legami con il territorio, contribuendo a far conoscere l’Appennino bolognese a generazioni di lettori.

L’appuntamento ufficiale per il conferimento è alle 11 in Sala Consiliare. A seguire nel pomeriggio alle 16 nella biblioteca “P. Guidotti” (Galleria I Maggio 86/a) è previsto un incontro dal titolo “Il lavoro dello scrittore”: Loriano Macchiavelli dialogherà con Marco Tamarri, responsabile della cultura per l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese. All’incontro saranno presenti anche Francesco Guccini e Marcello Fois.

Loriano Macchiavelli è nato a Pioppe, non lontano da Vergato, nel 1934 e conosce bene l’Appennino che frequenta tutt’ora, in particolare nella zona di Zocca, nel modenese. Recentemente ha ironicamente dichiarato “Della mia infanzia ricordo i brividi tragici nell’andare a letto d’inverno, tra le lenzuola gelate… Non ho nostalgia dei sacrifici che si facevano allora, preferisco il mio pigiamino caldo di adesso”.

Ha frequentato l’ambiente teatrale come organizzatore e come autore; sue opere teatrali sono state rappresentate da varie compagnie italiane.

Dal 1974 si è dedicato al genere poliziesco e ha pubblicato numerosi romanzi divenendo uno degli autori italiani più conosciuti e letti. Nel 1997 è iniziata la collaborazione con Francesco Guccini, che continua tutt’ora e che pochi mesi fa li ha portati alla pubblicazione del romanzo “Tempo da elfi”, l’ultimo uscito cronologicamente. “Io e Francesco” – continua l’autore –  abbiamo due concezioni diverse del romanzo: più legato alla fantasia e all’invenzione il mio, più realistico il suo. Eppure sono vent’anni che lavoriamo insieme, nonostante lui si lamenti e borbotti dei miei interventi sui suoi testi per amalgamare lo stile”. Da tempo ormai si citano i due autori, grazie a questi personaggi, come fondatori del cosiddetto “giallo appenninico”.

Assieme a Marcello Fois (che sarà presente all’incontro) e Carlo Lucarelli ha fondato il Gruppo 13, un gruppo di scrittori legati dalla passione per il genere. Con Renzo Cremante ha fondato e dirige Delitti di Carta, prima e ancora sola rivista che si occupi esclusivamente di poliziesco italiano. È considerato uno dei principali artefici del nuovo romanzo poliziesco italiano.

 

 

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