Nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 gennaio, lungo la linea Direttissima, è stata completamente sospesa la circolazione dei convogli ferroviari e ciò ha arrecato notevoli disagi ai residenti delle zone che usufruiscono, anche nel fine settimana, di tale servizio.
Il fatto è stato evidenziato da Galeazzo Bignami, consigliere di FI, che ha rivolto un’interrogazione alla Giunta regionale, facendo inoltre presente che “la sospensione della circolazione avverrà anche nel prossimo fine settimana del 3 e 4 febbraio”.
“Quali soluzioni verranno poste in essere per limitare il più possibile i disagi per coloro che abitualmente usufruiscono della linea “Direttissima”, quali forme di trasporto alternative siano state pianificate – ha chiesto Bignami – se sia stata effettuata una quantificazione precisa dei mezzi alternativi e se sia stata valutata la possibilità di istituire un tavolo di confronto con la Regione Toscana e RFI per effettuare i lavori anche in orario notturno o comunque quando il servizio è fermo.
Tra le preoccupazioni dei residenti interessati dai lavori in questione vi è il timore che i trasporti alternativi non riescano ad assorbire la considerevole ed importante mole di pendolari che quotidianamente, soprattutto nelle ore di punta, utilizzano la linea ferroviaria. Occorre operare per limitare il più possibile i disagi potenziando le corse ferroviarie nelle ore di punta e concentrare i lavori nelle ore notturne coadiuvando il tutto con l’incremento della presenza di pullman e autobus.
I Comuni che insistono lungo il transito della “Direttissima”, hanno già vissuto notevoli disagi, per ben undici anni, durante i lavori della Variante di Valico e rischierebbero di viverne altri tre per i lavori che riguarderanno la linea in questione” – ha ribadito Bignami.
Inoltre occorre che, insieme ai lavori infrastrutturali, la Regione avvii anche un rinnovamento dei mezzi ferroviari che transitano lungo la “Direttissima”. Da segnalazioni ricevute risulta che alcune “carrozze” sarebbero non riscaldate nel periodo invernale e non adeguatamente areate nel periodo estivo, arrecando notevoli disagi ai passeggeri. – ha concluso Bignami -L’assessorato ai trasporti della Regione Emilia-Romagna non dovrebbe solamente pianificare migliorie infrastrutturali ma porre al centro anche il benessere dei pendolari durante il viaggio con treni puntuali, accoglienti, puliti e con servizi a bordo efficienti”.
Sig. Bignami, la sua proposta di far effettuare determinati lavori nelle ore notturne fa a pugni con il piagnisteo sindacale de “Lo sfruttamento delle masse proletarie” . Le faccio presente di aver lavorato in Germania ( paese noto per lo sfruttamento dei proletari, mancanza di tutele sindacali e stipendi 1/100 di quelli italiani ) . Ebbene, in detto terzo mondo le opere di interesse pubblico vengono effettuate 365 giorni l’anno e 366 in quelli bisestili notte e giorno al fine di creare il minor danno possibile alla collettività . Se qualcuno dubitasse delle mie parole lo invito a viaggiare per le autostrade germaniche dove vi sono lavori in corso; sa accorgerà che, oltre alla segnaletica precisa e completa, di notte vi sono accese fotoelettriche che illuminano le zone di lavoro con gli operai all’opera, se piove o nevica, vi sono coperture plastiche, e si lavora, ho detto si lavora ! Achtung : se vi è il cartello dei 60 Km/h , rispettarli ! E’ facile che la Polizei stia in agguato e con la Porsche di sua dotazione vi becchi . Allora Schmerz ( dolore ), i segnali non sono stati messi per Far Cassa ma per disciplinare il traffico .