ARTI MARZIALI: Karate tradizionale, l’Emilia-Romagna punta sui giovani

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Grande partecipazione allo stage “Tempesta ormonale” organizzato a San Pietro in Casale (BO) dal Comitato regionale Fikta

È stato denominato non a caso “tempesta ormonale” (Shi shun ki no arashi) il particolare allenamento di karate tradizionale che sabato 27 gennaio ha riunito a San Pietro in Casale – nella palestra Polivalente di via Massumatico – oltre 250 praticanti, soprattutto giovani, provenienti da tutta la regione. Un evento straordinario, come rivela simpaticamente il nome scelto, promosso dal Comitato regionale Fikta dell’Emilia-Romagna (Federazione italiana karate tradizionale e discipline affini), che ha deciso di puntare sulle nuove leve per lo sviluppo della disciplina giapponese, continuando a seguire le orme del Maestro Hiroshi Shirai.
In occasione del saluto iniziale, importante momento di concentrazione nella pratica del Karate, il maestro Giuseppe Perlati, segretario generale della Fikta, ha accolto gli atleti ricordando che l’evento si svolge nella Giornata della memoria. A guidare l’allenamento due maestri d’eccezione, Giampaolo Girotti e Giovanni Guidetti, giovani campioni a livello nazionale e internazionale, sia nella specialità del
kata (forma) che del kumite (combattimento). Girotti, prima di iniziare l’attività del pomeriggio, ha presentato il maestro Paolo Lazzarini di Reggio Emilia, che recentemente ha avuto problemi di salute, ma con una grande forza d’animo e tenacia si sta riprendendo rapidamente: “È stato il mio primo maestro della squadra nazionale – ha detto Girotti con emozione -, un grande atleta e un grande coach, che mi ha cresciuto nel karate e che ringrazierò sempre”.

Dopo una prima parte dedicata alla preparazione atletica, con l’esecuzione di esercizi incentrati su rapidità dei movimenti e resistenza, il programma è entrato subito nel vivo con una parte di kihon (tecniche fondamentali), concentrando l’attenzione sulla precisione delle tecniche. L’ultima parte dello stage, che ha messo alla prova ragazze e ragazze ma anche diversi tecnici, ha approfondito lo studio delle applicazioni di kihon e kumite con focus sull’efficacia delle combinazioni, sullo scatto e sull’utilizzo del kime.
“È la prima volta che ci troviamo insieme a condurre uno stage regionale – hanno commentato Girotti e Guidetti -, per questo ringraziamo molto il Comitato Fikta dell’Emilia-Romagna che sta puntando sui giovani”. I due atleti sono diventati un modello per i nuovi praticanti, sia sul fronte sportivo per la capacità e i risultati che hanno raggiunto, sia dal punto di vista umano per la simpatia e la trasparenza. “Ai ragazzi consigliamo tanto esercizio e sacrifici per poter arrivare a distinguersi”, ha affermato Girotti. Sulla stessa linea Giovanni Guidetti, che li esorta a “guardare meno il cellulare e fare più allenamento”, perché solo con la costanza, l’impegno e la pratica regolare si possono ottenere dei risultati.


Girotti e Guidetti hanno già guidato insieme il primo allenamento del 2018 dello Csak regionale dedicato agli agonisti; la risposta è stata positiva e lo stage di San Pietro in Casale ha rappresentato un’ulteriore conferma. “C’è una sinergia importante tra questo stage, Csak e pre-Csak, quest’ultimo gestito dal maestro Maurizio Munari di Reggio Emilia – ha precisato il maestro Gianfranco Bernini, fondatore della Fujiyama Karate Club di S. Pietro in Casale (attiva in via Pescerelli, 110 – telefono 051-810023), che ha aiutato il Comitato regionale ha organizzare l’evento -. Un allenamento di questo genere è un’apertura per i prossimi incontri. Abbiamo avuto 278 iscrizioni, è un buon inizio”.
Presente allo stage anche il maestro Loris Guidetti di Reggio Emilia, che ha sottolineato il fatto che “i maestri ‘anziani’ continueranno a essere presenti, come supporto e guida per le nuove generazioni, portando avanti gli insegnamenti di Sensei Shirai”.

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