Con atto del Sindaco metropolitano, su proposta del consigliere delegato Marco Monesi, è stata approvata la Relazione istruttoria con cui si esprimono le osservazioni e contestuali richieste di integrazione della Città metropolitana al Progetto di “Aggiornamento del Piano di Sviluppo Aeroportuale (Masterplan) 2016-2030 dell’Aeroporto di Bologna”, presentato da ENAC al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare.
Il nuovo Masterplan 2016/2030 risulta infatti diverso rispetto al vigente, in particolare per:
– diverse fasi temporali e orizzonte temporale traslato dal 2023, del piano vigente, al 2030;
– aumento dei passeggeri complessivi, visto l’allungamento dell’orizzonte temporale;
– aumento delle quantità di merci movimentate;
– potenziamento dell’aerostazione in sede;
– diversa distribuzione del landside: proposta di nuovi parcheggi sia multipiano che interrati, parcheggio autobus non urbani, stazione di servizio carburanti e lavaggio veicoli, nonché un Hotel da 180 camere;
– diversa collocazione di alcuni interventi, come la caserma dei Vigili del Fuoco, parcheggi e molo partenze;
– riduzione delle aree destinate alla zona Cargo;
– riduzione della superficie territoriale interessata dallo sviluppo dall’aeroporto;
– nessun potenziamento del sistema viabilistico afferente all’aeroporto.
Per una valutazione puntuale e completa degli impatti che la proposta di questo nuovo Masterplan potrebbe generare sul territorio metropolitano, nella Relazione istruttoria predisposta dal Servizio Pianificazione del Territorio, vengono richieste varie integrazioni:
Accordo Territoriale: verificato che il nuovo Masterplan non risulta coerente, sotto diversi aspetti, con l’Accordo Territoriale sottoscritto nel 2008, si chiede di integrare la documentazione con una analisi che confronti quanto indicato dall’Accordo con quanto oggi proposto nel nuovo progetto, al fine di verificarne le incongruenze e individuare le opportune azioni integrative. Tale confronto andrà svolto anche in relazione all’Accordo Territoriale Attuativo D-Air sottoscritto dagli stessi enti nel 2015.
Mobilità e accessibilità aeroportuale: si chiede di implementare lo studio trasportistico con tutte le opere infrastrutturali previste in questo quadrante territoriale, con particolare riferimento all’Intermedia di pianura, e alla viabilità che da quest’ultima condurrà fino all’Aeroporto (vie San Vitalino e Aldina), verificandone la capacità e sostenibilità. Si chiede inoltre di implementare lo studio con un analisi di maggior dettaglio sui flussi presenti e futuri sulla viabilità afferente sia al parcheggio P4 sia all’area Cargo posta a ovest, valutandone la capacità e sostenibilità. Il parcheggio P4 (2.100 posti) non era infatti presente e valutato nel Masteplan 2023, mentre per la zona Cargo, il nuovo Masterplan 2030 prevede un aumento delle merci movimentate e quindi dei mezzi pesanti che raggiungeranno tale area logistica, senza proporre interventi di potenziamento della viabilità interessata.
Analisi degli impatti riferibili agli addetti: si rileva la mancanza nel nuovo Masterplan 2030 dello studio di tale componente, che vede oggi circa 2.500 addetti (5.000 movimenti/g), destinati a crescere in relazione alla crescita dei passeggeri prevista nel nuovo progetto aeroportuale. Si chiede di integrare il Masterplan 2030 con un approfondimento sulle modalità di spostamento degli addetti della zona aeroportuale, anche in attuazione di un impegno sottoscritto con l’AT D-Air., analizzando gli impatti ambientali ad essi attribuibili e le soluzioni/azioni da mettere in campo per fornire un servizio efficace e ridurre gli effetti sull’ambiente.
Fascia boscata: si chiede di dare merito nel nuovo Masterplan 2030 dei contenuti del progetto di fascia boscata, prescritto dalla VIA/2013 e condiviso negli assetti progettuali con l’Accordo D-Air, individuando in particolare le quantità e il diverso tipo di impianti vegetali previsti (bosco e colture energetiche), nonché le tempistiche di attuazione e le risorse ad esso afferenti, riportando anche il percorso ciclabile ricadente al suo interno. Si chiede inoltre di contabilizzare il contributo ambientale di detta fascia all’interno delle valutazioni sulle emissioni in atmosfera.
Parcheggio P4: verificato che viene proposta la sua definitiva acquisizione da parte di aeroporto, si chiede un approfondimento urbanistico sulla possibilità di scorporarlo definitivamente dall’attività autorizzata di cui faceva originariamente parte.
Hotel: a differenza del precedente Masterplan, viene proposta nelle aree di land-side, la realizzazione di un hotel da 180 camere, destinato sia agli operatori di volo sia ai passeggeri. Costatato che questa struttura non sarebbe di esclusivo uso “aeroportuale”, in quanto accessibile dall’area parcheggio esterna all’aeroporto, si fa presente che dovrà essere verificato il possibile impatto sul sistema urbano afferente, nonché l’obbligo di cessione degli standard richiesti per detta funzione dalla normativa regionale. Infine visto l’uso non esclusivo da parte degli utenti dell’aeroporto, dovrà essere inoltre condivisa la modalità attuativa specifica con il Ministero e il Comune di Bologna.
Vasca di laminazione (ex cava Olmi): preso atto delle criticità presenti, ovvero risalita della acqua di falda, si chiede di riportare le azioni necessarie per il superamento di detta criticità.
Energia: si chiede di dare merito degli impegni sottoscritti, sull’efficientamento / risparmio energetico delle infrastrutture esistenti, sulle prestazioni carbon free dei nuovi edifici e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, condivisi nell’Accordo D-Air.