A molti lettori sarà successo di passare un sacco di tempo in attesa dello svolgimento delle proprie pratiche in qual si voglia ufficio dello Stato o assimilato. Sono, spesso, ore di attesa di essere chiamati a dare lumi di ciò che interessa. Molte volte, nello svolgimento di tali tortuose pratiche, viene comunicato che manca un foglio, un timbro, una virgola e chi ne ha più ne metta. Il risultato è ovvio, ritornare a passare altro tempo in attesa del proprio turno. Qui nasce il problema : come passare tutto questo tempo senza stare appiccicato al telefonino o a girarsi le dita ? Qui viene in aiuto la Cultura o presunta tale. Nella borsa o nello zainetto, a seconda del sesso o delle abitudini, bisogna sistemare un paio di libri o alcune riviste. Ovviamente la scelta di tali pubblicazioni varia a seconda degli interessi della persona. C’è chi ama libri d’arte, altri di economia, anche di matematica ed altro ancora. I vicini di seggiola che vedono leggere simili testi si fanno un’idea del lettore quasi fosse un epigono di Einstein . Ma se uno/a di tali argomenti non ne volesse sapere ? Vi è un sistema infallibile per passare nel novero dei geni del XX o XXI secolo. Si tratta di stampare, penso che quasi chiunque abbia una stampante in casa, male che vada ci si rivolge ad una cartolibreria vicina, una doppia copertina su cui compare scritto :” ANALISI PSEUDOLOGICA IN UNA VISIONE METASOMATICA DEL CONCETTUALISMO PROTOSTORICO SU BASI KANTIANE”. Vedrete gli occhi strabuzzati dei vicini che leggessero tale copertina. Ma all’interno di tale doppia copertina cosa inserire ? A seconda dei gusti una edizione del Kamasutra con figurazioni esplicative, un resoconto illustrato dei rapporti intimi di qualche star della canzonetta o dello spettacolo con il tourbillon di spasimanti, il manuale del killer del vicino di casa che suona, male, il pianoforte con disegni, foto ed altro ecc ecc . Se si abbastanza avveduti, non si mostra il contenuto della doppia copertina, ovvio, e si lasciano i vicini di seggiola nella convinzione di avere accanto un tale genio che Leonardo da Vinci+Gauss+Laplace+Einstein non gli farebbero un baffo. Nel primo caso, quando in attesa si leggono svariati volumi di arte, scienza, matematica e cultura varia, ci si arricchisce in tal maniera da superare qual si voglia test universitario quasi sotto gamba. Nel secondo caso, dato il tipo di letture a livello abbastanza infimo con sgrammaticature di italiano spaventose, argomenti da postribolo, conoscenza storica impasticciata, confusione totale tra realtà e mondo dei sogni ed altro ancora, ci si può considerare in dirittura di arrivo per fare carriera nel mondo burocratico-partitico. Anche quest’ultima la possiamo considerare una forma culturale, bisogna vedere chi ne paga le conseguenze.