SP 36: la Città metropolitana incontra i Sindaci della Val di Zena per fare il punto sugli interventi di ricostruzione post alluvione

Già in corso lavori per 3,8 milioni di euro, di cui 1,4 anticipati da Città metropolitana, che termineranno a gennaio 2025

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Continuano sulle strade provinciali i lavori di ripristino post alluvione. Attenzione particolare alla SP 36 “Val di Zena”, i cui interventi di ripristino sono stati condivisi nei giorni scorsi in un incontro a cui hanno partecipato, insieme al sindaco metropolitano Matteo Lepore e ai delegati alla ricostruzione e alla viabilità Matteo Montanari e Davide Dall’Omo, i sindaci dei Comuni di San Lazzaro di Savena, Pianoro, Monterenzio e Loiano, oltre ai tecnici della Città metropolitana. In quella sede si è fatto il punto complessivo degli interventi che la Città metropolitana ha in essere per ripristinare la viabilità di tutta la strada, che dalla scorsa settimana ha riaperto al trasporto pubblico e a residenti, autorizzati, accedenti proprietà private e operatori economici (con interruzione al km 18).

Tra i lavori finanziati dal Commissario straordinario per l’alluvione del maggio 2023 (2,4 milioni di euro) troviamo il ripristino delle frane di monte e dell’erosione a valle del fiume al km 10+400, per cui il progetto è terminato e i lavori verranno eseguiti nel primo semestre 2025. E ancora, la ricostruzione con eventuale spostamento a monte della sede stradale crollata al km 11+900, il cui incarico progettazione è in corso. Entrambi gli interventi sono nel territorio del Comune di Pianoro.

Con 900 mila euro di risorse proprie di Città metropolitana stanziate straordinariamente a settembre 2024, sono in corso o in progettazione i seguenti lavori, tutti da terminare entro 31 gennaio 2025; nel Comune di San Lazzaro di Savena (loc. Farneto): km 2+000 intervento su frana di monte, km 2+100 intervento su erosione di valle con massi ciclopici, km 2+200 attraversamento Rio Farneto da verificare ed eventualmente pulire o ricostruire. Inoltre, nel territorio di Pianoro al km 2+700 è previsto il restauro (per ora delle sole parti strutturali) del ponte presso l’Ospedale Gruppioni, comprensivo dello smaltimento a discarica o il recupero di legname e terre, a cui si aggiungerà (nell’estate 2025) lo spostamento della fognatura e la conseguente risagomatura del fiume a monte e a valle del ponte.

E ancora, al km 4+550 il torrente sarà ricentrato e sarà riparata l’erosione con massi ciclopici. Al km 10+200 si interverrà sull’erosione e al ponte al km 17+600 si eseguiranno i primi interventi di consolidamento post piene.

Con 500 mila euro di risorse proprie di Città metropolitana stanziate in via straordinaria a novembre 2024, sono in corso o in progettazione lavori da terminare entro 31 gennaio 2025 nei seguenti punti del comune di Pianoro: km 4+100 ricentramento del fiume e riparazione dell’erosione con massi ciclopici e recupero, pulizia e ricostruzione dell’attraversamento idraulico, più lo smaltimento terre. E ancora, al km 5+600 si interverrà per contenere l’erosione del torrente sulla strada, al km 7+600 sarà ripristinato il muro nell’alveo del fiume a sostegno della strada e al km 19+995 sono stati posizionati massi ciclopici per preservare la strada.

Sui ponti alle progressive 4+673 e 4+853 sono state completate le verifiche strutturali e l’installazione dei presidi minimi di sicurezza per consentire la parziale riapertura al transito della strada. Tutti interventi nel territorio del Comune di Pianoro.

Nel territorio di San Lazzaro di Savena, fino al km 1+000 sono stati puliti e risagomati i fossi, mentre rimane da completare la risagomatura del fiume per 50 metri circa a monte del ponte Farneto.

Con risorse correnti la Città metropolitana interverrà anche sulla manutenzione ordinaria di fossi e cunette e sulla rete acque bianche.

Sempre nel Comune di Pianoro, sono necessari ulteriori 2 milioni di euro per intervenire al km 10+600 (erosione), al km 10+720 (piccoli smottamenti da monte), al km 11+800 (erosione spondale), al km 12+100 circa (piccole frane a monte e valle), al km 13+000 (frana di monte), al km 13+500 (due frane a valle e una a monte), al km 14+000 (frana di valle), al km 14+100 (frana a monte e valle e pulizie varie), al km 16+000 (intervento su fossi e Magazzino), al km 17+500 (frane a monte, attraversamenti da verificare, riduzione delle pendenze delle scarpate) e al km 18+000 (voragine e strada interrotta).

Infine, per ampliare la sezione idraulica di almeno sei ponti principali presenti sulla strada in caso di future alluvioni, sarebbe necessario un investimento stimato in 40 milioni di euro per demolire e ricostruire il ponte Farneto al km 1+580 nel Comune di San Lazzaro di Savena, e nel comune di Pianoro i ponti al km 2+700 Ospedale Gruppioni, al km 17+600 e i tre ponti dal km 18 al km 20.

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