SAN LAZZARO DI SAVENA: “Parole come botte”: un incontro con in genitori per parlare di cyberbullismo

Appuntamento in Mediateca mercoledì 6 novembre alle 18: dialogo con il padre di Carolina Picchio, la giovane morta suicida nel 2013, a cui è dedicata la prima legge in Europa a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto delle offese in rete.

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Identificare e prevenire gli episodi di cyberbullismo: è questo l’obiettivo dell’incontro in programma mercoledì 6 novembre a partire dalle 18 in Mediateca (via Caselle 22) organizzato dal Settore Giovani del Comune di San Lazzaro di Savena in collaborazione con Open Group Impresa Sociale e l’impegno della Fondazione Carolina, l’organizzazione dedicata alla memoria di Carolina Picchio, l’adolescente di Novara che a gennaio del 2013 si suicidò dopo essere stata vittima di cyberbullismo. La sua tragica storia ha ispirato la prima legge in Europa, la 71 del 2017, proprio a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo.

L’incontro, (con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti), è dedicato soprattutto alla comunità educante e ai genitori: vedrà la partecipazione del papà di Carolina, Paolo Picchio, e di Paolo Bossi, formatore dei processi educativi. Nel corso dell’appuntamento si cercherà di capire come identificare, prevenire e gestire gli episodi di cyberbullismo nei contesti educativi partendo proprio dalle ultime parole di Carolina prima della sua morte: “Le parole fanno più male delle botte. Ciò che è accaduto a me non deve più succedere a nessuno”.

L’appuntamento di mercoledì 6 novembre si inserisce all’interno del progetto “SociAL Stories San Lazzaro – nuove sfide digitali” che ha partecipato al bando della Regione Emilia-Romagna per sensibilizzare i giovani sull’utilizzo consapevole dei social media e dell’intelligenza artificiale con il coinvolgimento anche degli studenti delle scuole del territorio. E saranno rivolti proprio ai ragazzi e alle ragazze che frequentano l’istituto “Majorana” e il “Mattei” i due incontri “Papà Picchio, un abbraccio vale più di 1000 like” (6 e 7 novembre negli spazi del circolo Arci San Lazzaro) che vedranno ancora la presenza di Paolo Picchio per parlare delle tragiche conseguenze a cui possono portare la mancanza di responsabilità e la leggerezza con cui si vivono le relazioni nell’ambiente digitale.

Infine il 7 e l’11 novembre, questa volta in Mediateca, Stefano Laffi (sociologo, ricercatore e consulente di progetti rivolti ad adolescenti e giovani) incontrerà sempre gli studenti del “Mattei” e del “Majorana” per parlare di fake news. Con “Vero o falso. Riconoscere gli inganni del presente” si affronterà il tema della ricerca delle verità nell’epoca delle manipolazioni di notizie e immagini e di quali strumenti abbiamo a disposizione per cercare di smascherarle.

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