Camminando a Ronchidoso.
Un’altra Camminata del Circuito Santuari dell’Emilia Romagna, quest’oggi nei boschi intorno al Monte Belvedere camminando sul confine tra Bologna e Modena.
Una mattina fresca ma non troppo, il sole scalda ancora tanto ma il bosco ristora e profuma l’aria, dandoci energia e pace.
Siamo un bel gruppo, 10 adulti, un bambino, un neonato e 4 cani incamminati da Val Piana verso Ronchidoso sulla strada sterrata e carrabile che porta al Santuario.
Nel bosco il sole gioca con gli alberi regalando spettacoli di luci ed ombre che nessun umano potrà mai uguagliare.
Al Santuario è festa, bellissimo ritrovo organizzato dalla proloco e dal comitato che ne custodisce la bellezza. Non finiremo mai di ringraziare tutti i volontari che ci hanno accolto con un’ospitalità meravigliosa.
Chiedete al piccolo Elia quanto era buona la ciambella al cioccolato, chiedetelo solo a lui perché praticamente l’ha finita da solo.
Un grazie particolare a Giampaolo Arienti per la visita guidata nel Santuario e al Sindaco di Gaggio Montano Giuseppe Pucci per l’intervento portato.
Se arrivare a Ronchidoso era stata una passeggiata il ritorno dal Monte Belvedere è stato più impegnativo, ma molto bello.
Tutto nel bosco in un sentiero comodo e pulito fino in cima, dove i resti del castello medievale del Belvedere dominano tutta la valle del Reno e del Dardagna, e guardano in faccia il Corno alle Scale e i più bassi, Monte delle Nuda e Monte Piella sopra Porretta.
Dalla cima al ritorno a Valpiana discesa sempre nel bosco accompagnati da un temporale estivo di quelli che alleviano ogni sofferenza, arrivando quasi asciutti alle auto.
Tranne Astolfi che con il suo cappello da pesca-camminatore è riuscito ad arrivare alla macchina come se non avesse piovuto.
Averci raccontato le sue incredibili qualità durante la camminata ha proprio portato fortuna.
Chi scrive l’ha già ordinato su Amazon. (Non è vero.)
Una camminata nel bosco dell’Appennino che ha fatto scordare per un attimo l’afa cittadina e ha portato un po’ di pace nello spirito.
Alla prossima Camminata!
A Monte delle Formiche, che ne dite?
Foto Enrico Pasini e Andrea Astolfi
