7 giugno 1964, lo spareggio Bologna – Inter: una data da ricordare

0
514

 

Due grandi amici, bambini negli anni ’60, uno tifoso del Bologna e l’altro di provata fede interista , si ritrovano nel tardo pomeriggio , come accade una volta alla settimana da più di 30 anni, per l’aperitivo in un bar accanto allo stadio Dall’Ara. Inizia il dialogo tra i due amici: “B” è il tifoso del Bologna , “I” è l’interista.

B. Mi sembri diventato matto…ma cosa stai sempre lì a rimirare il cielo ?

I. Ho imparato da un bellissimo racconto d’infanzia che l’essenziale è invisibile agli occhi se non hai cuore, il mio cuore nerazzurro mi consente di ammirare nel cielo in ogni ora del giorno le “due stelle “ dei nostri 20 scudetti.

B. Adesso tiri fuori pure le “ragioni del cuore” magari attaccandoci la solfa “ del cuore che ha delle ragioni che la ragione non riesce a spiegare”. Noi tifosi rossoblù di cuore ne abbiamo che la metà basta….. Anch’io ho le visioni.. ebbro di gioia con la musica dell’inno della Champions nelle orecchie contemplo il Colle della Guardia tutto imbandierato di rossoblù

 I. Sei un bel tifoso del Bologna, non sai nemmeno cosa è successo esattamente 60 anni fa?

B. Beh, ci devo pensare, però non sono così smemorato da dimenticare cosa è accaduto alla tua Inter il 5 maggio del 2002,per Voi un vero e proprio disastro…mi ricordo Ronaldo in lacrime, poverino… avete regalato lo scudetto alla Juventus  all’ultima giornata, roba da suicidio sportivo , ah.. ah.. ah..

I. Non fare lo spiritoso, per noi interisti lo scudetto è il nostro naturale destino, non viviamo di ricordi … e non parlarmi più di “quelli” che hanno quei tristi funerei colori bianco-neri, tu sai che mi provocano allergie con disturbi nella digestione, come mi ha confermato il mio medico, anche per questo motivo, pur amando la pallacanestro, non riesco ad essere tifoso della Virtus. Sempre per questa allergia, che gli ha provocato anche assai poco piacevoli gastriti, il coach Scariolo, grande tifoso interista, ha lasciato la Virtus, mica perché avrebbe mancato di rispetto al patron Zanetti. L’allenatore dell’altra squadra baskettara bolognese , Caja, anche lui fan della Beneamata, ha sicuramente minori problemi di ordine cromatico-gastroenterico per via dei colori sociali della Fortitudo.

B. Ero un pò distratto dalla bionda avvenente, quella con la coscia lunga che ci è passata davanti proprio ora , adesso realizzo: oggi è il 7 giugno, proprio 60 anni dopo la vittoria dello spareggio per lo scudetto all’Olimpico di Roma, Vi abbiamo dominato con 2 “pappine”, punizione dal limite di Fogli e stupendo contropiede con gol di Nielsen .

I. Eravamo stanchi morti dopo la vittoria per 3 a 1 in Coppa campioni al Prater di Vienna contro il Real Madrid di Puskas e Di Stefano, mica la coppetta del nonno o il “Torneo dei bar” della bassa padana.

B. Siete ancora lì inaciditi a rimuginare, Voi i Grandi Campioni di Milano sconfitti dal Davide bolognese, i Fenomeni del biscione sottomessi all’undici rossoblù del “Dottore” Fulvio Bernardini, grazie a lui il Bologna giocava come in ParadisoI. Più rispetto per il nostro blasone: noi siamo nati un anno prima di Voi – il 9 Marzo 1908 – come Football Club Internazionale. I nostri colori, armonizzati nel logo del pittore Muggiani , risaltano con il nero della notte e splendono con l’azzurro del cielo senza poter essere mai confusi, mai e poi mai , con altra periferica  squadra meneghina dei “casciavit” contraddistinta da disarmonici colori rosso-neri ed emblemi diavoleschi.

B. Voi interisti ci soffrite anche adesso, siamo diventati la Vostra “bestia nera”, Vi abbiamo fatto perdere uno scudetto due anni fa a favore dei Vostri odiati cugini e Vi abbiamo pure buttato fuori dalla Coppa Italia

I. Avete goduto poco perchè siete stati subito eliminati in Coppa Italia dalla Fiorentina … Siate almeno riconoscenti, avete avuto un Grande allenatore come Thiago Motta, protagonista del Triplete nerazzurro e se lo spareggio fosse stato giocato con qualche altra squadra appartenente alle potenze dell’asse calcistico  del Nord  – non facciamo nomi, tanto li conosciamo tutti –  l’esito sarebbe stato quasi sicuramente diverso.

B. Noi siamo amici da lungo tempo e questa domanda te la devo proprio fare: Tu sei nato, vivi e lavori a Bologna ma perché tifi Inter

I. Caro amico, con Te sono sincero, io amo troppo la mia città per non essere invaghito anche della sua squadra di calcio; nel mio caso sono un affezionato tifoso del Bologna per 36 partite su 38, solo per due partite mi concedo una piccola deroga per tifare Inter; è bene che Tu sappia che mi sento un focoso incontenibile ultras rossoblù quando il Bologna gioca contro quelle che il nostro Vate , l’avv. Peppino Prisco , identificava come le due squadre straniere del campionato italiano, vale a dire il Milan e la Juventus, dalla quale vi siete fatti strappare prima un incredibile pareggio dopo che eravate in vantaggio per 3 a 0….mai come si fa?? e poi pure l’allenatore: una doppia cocente delusione anche per tutti noi interisti di scuola prischiana !!

B. Mah…“affezionato tifoso” mi sembra esagerato, diciamo che sei un “para -simpatizzante”, d’altra parte la fede calcistica non ammette condivisioni …. anche se poi, vedi, crea qualche problema d’identità. Tu hai tutto di bolognese, ami i tortellini e le lasagne, ti piace passeggiare lungo i portici, ricordi con nostalgia il centro città con le osterie che non chiudevano mai sino a notte fonda, quando torni da un viaggio e scorgi all’orizzonte il colle della Guardia con la basilica di San Luca capisci di essere a casa. Insomma, il Patrono a cui sei devoto e’ San Petronio e non Sant’Ambrogio.

I. E’ vero, non voglio negarlo, ma il mio DNA bolognese nulla toglie alla fede interista, che germoglia in “ogni dove” , in Italia come all’estero , proprio per la sua “proiezione internazionale”, una fede che è nata per me all’epoca del grande mago Herrera. E pensa quanto era difficile per me essere interista, un interista cresciuto in cattività perché in quegli anni abitavo a Roma per via del lavoro di mio padre e i miei compagni di scuola erano tutti sfegatati tifosi romanisti e laziali, una goduria – si fa per dire – dover affrontare, con una incredibile dose tanto di coraggio quanto di incoscienza,  questi “agnellini”  a scuola il lunedì dopo la domenica, l’unico giorno in cui si giocavano le partite di campionato

B. Per me è stato diverso: ero un bambino nel 1964 e del calcio non m’importava proprio nulla. Ma tre anni dopo, arrivò Beppe Savoldi, il grande centravanti e…. fu amore al primo gol

I. Non molti sanno, soprattutto tra i giovani , che il Bologna e l’Inter hanno avuto il privilegio di annoverare come allenatore il tecnico ungherese Arpad Weisz, un vero e proprio innovatore nel mondo del calcio che ha dovuto subire, in quanto ebreo insieme alla sua famiglia, il tragico destino di morire nei lager nazisti. Grazie a lui fu scoperto Peppino Meazza, l’Inter vinse nel 1930 il primo campionato su base nazionale, il Bologna conquistò due scudetti nel 1936 e nel 1937, lo stesso anno in cui si aggiudicò anche il Torneo dell’Expò Universale di Parigi ,che in seguito diventò la Coppa dei Campioni , la più importante competizione di calcio a livello europeo. Ma proprio contro l’Inter dovevate mettere a segno la vostra vittoria storica del ‘64?

B. Ma la vicenda dello scudetto del ‘64 e’ stata più di una storia di sport, si e’ ammantata di epica …. di ricordi indelebili, le false accuse di doping nei confronti di alcuni giocatori del Bologna, la lite tra i due Presidenti, il vostro Moratti (padre) ed il nostro Dall’Ara per i premi partita, tragicamente conclusa con l’infarto fatale del nostro, il primo ed unico spareggio nella storia del calcio italiano per assegnare lo scudetto, la telecronaca incredibilmente in differita di Nicolò Carosio , la città dello spareggio – Roma – che tifava per lo più per il Bologna ed un’altra – Bologna – in silenzio totale durante la partita, interrotto solo dal rumore di mille e mille radioline che raccontavano la cronaca, il boato liberatorio del 2 – 0 ed i caroselli di auto per la città , letteralmente impazzita al termine dello spareggio fischiato dal primo arbitro italiano dell’epoca, il Sig. Concetto Lo Bello di Siracusa.

I. Si’, vabbe’, pero’ concedimi che si tratta oramai di un’era geologica lontana; Kennedy e Papa Giovanni erano scomparsi da neppure un anno, c’erano la guerra fredda, il muro di Berlino, il centro-sinistra, il Festival di Sanremo era vinto da Gigliola Cinquetti con il brano “non ho l’età”, compariva per la prima volta la “Nutella” sulle tavole degli Italiani , erano gli inizi del miracolo economico. Da allora e’ cambiato il mondo, più e più volte

B. Anche Voi avete vissuto per tanto tempo sugli allori e la nostalgia della Grande Inter di Sarti, Burgnich e Facchetti…..

I. Forse … ma dopo lo spareggio perso con il Bologna, l’Inter ha vinto ben dodici scudetti, l’ultimo della “seconda stella” appena conquistato, cinque con Massimo Moratti Presidente, figlio di Angelo ed ultimo “presidente – tifoso” romantico di un calcio che non c’e’ più . E poi l’emozione più grande della Champions vinta con Mourinho nel 2010, l’anno del Triplete , Champions – scudetto – coppa Italia, record mai uguagliato da nessun’altra squadra italiana. Altro record, ti faccio notare, e’ quello di essere l’unica squadra mai retrocessa in serie B, non come il Milan che ha perso a San Siro nella serie cadetta contro la Cavese o la Juventus, che per “meriti sportivi”, sì proprio per “meriti sportivi”……., ha dovuto affrontare la trasferta in B contro il Rimini…. Beh, non credo ci sia bisogno d’altro per dimostrare il valore dell’Inter nella storia del calcio

B. Non vorrai mica umiliarmi, vero? Come ti ho già accennato, dopo lo scudetto del 1964, il settimo della nostra storia, abbiamo vinto due Coppe Italia e la Coppa di Lega Italo-Inglese negli anni ‘70 e un Intertoto nel ‘98.

I. Pero’ negli anni ‘80 e ‘90 siete precipitati nell’abisso, prima in serie B e poi addirittura in serie C. Purtroppo per Voi siete retrocessi in B altre due volte, nel 2005 e nel 2014. Amico mio, per voi tifosi rossoblù dev ’essere stato un lungo viaggio sulle montagne russe

B. Non posso negarlo. In quei lunghi decenni, ci sono state anche alcune soddisfazioni, una semifinale di coppa UEFA, allenatori rimasti nel cuore, come Ulivieri e Mazzone, grandi campioni rigenerati dal “metodo Bologna” (affetto non invadente dei tifosi, eccellenza nelle cure sanitarie , buona qualità di vita e ottima cucina ), come Baggio, Signori, Di Vaio .

  I. Sarete pur felici del momento che sta vivendo ora il Bologna calcio con la conquista del posto in Champions League ?

B. Beh, si’, mi sembra sotto gli occhi di tutti. Essere ammessi al gotha del calcio europeo è come un sogno che diventa realtà grazie alla presidenza di Joey Saputo, un imprenditore italo-canadese dalle solidissime basi economiche e per di più stimato dal Nostro Arcivescovo Cardinal Zuppi; anche Sua Eminenza, a dir la verità, qualche problema di coerenza di fede…. calcistica ce la deve pur avere, considerato il suo “credo giallorosso”

I. Se si parla di Vescovi di Bologna tifosi di calcio , ti ricordo che il compianto Cardinal Biffi non faceva certo mistero della sua adesione ai colori nerazzurri. In ogni caso mi fa molto piacere l’ingresso del Bologna in Champions perché in fin dei conti, come già ti ho detto, faccio sempre il tifo per la squadra della mia città con una dispensa, chiamiamola così, solo per due partite di campionato. Come pure mi fa molto piacere vedere il boom di turisti, soprattutto stranieri, che scoprono le delizie gastronomiche di Bologna, la città dei taglieri ….

B. Si’ lo so che alcuni, un po’ fighetti – detto “inter nos” , ti piace questa espressione?- identificano Bologna oramai così, per evidenziare che ogni metro quadrato del centro storico è pieno di bar-osterie-ristoranti-mercatini che offrono degustazioni di crescentine, tigelle e affettati con squacquerone e cipollotti  ai tantissimi turisti che affollano Piazza Maggiore e dintorni. Non avevo alcun intento snob nel parlare di “citta’ dei taglieri”, anzi è molto bello vedere così tanta gente riempire locali e localini del centro. Se Bologna dovrà essere famosa, oltre a tutto il resto, anche per gli affettati, ben venga; ma perché non depositare alla Camera di Commercio la ricetta degli spaghetti alla bolognese, che non esistono ma dei quali tutto il mondo è convinto che siano un nostro piatto tipico

I. Bella idea …..Beh, vista l’ora, mi hai fatto venire fame. Sai che c’è, andiamo a cena nell’osteria fuori porta di cui ti ho parlato e , tra prosciutto, salumi, crescentine , tigelle e tagliatelle al friggione , brinderemo a quel lontano 1964,che portò a noi lo scudetto e a Voi la Coppa dei campioni, e al fatto che, senza accorgercene, siamo diventati entrambi diversamente giovani…Si andiamo… con l’occasione mi dici la tua anche sul Tram, la Città 30 e sui lavori per stabilizzare la Torre Garisenda…. ottima la scelta dell’osteria, che capacità decisionale che hai, anche da questo si capisce che hai avuto sempre una marcia in più per aver fatto il classico…io ho fatto solo la ragioneria del liceo, quello scientifico….però non dimentichiamoceli…. anche perché molti di loro , purtroppo, non ci sono più.

B. Si, non dimentichiamo nessuno di quei giovani calciatori e dei loro allenatori che si affrontarono in quel torrido pomeriggio romano di 60 anni fa.

I. Ho studiato sui sacri testi della storia nerazzurra quella irripetibile formazione della Grande Inter: Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Milani, Suarez, Corso. Allenatore: Herrera.

B.  Restano scolpiti nel cuore di tutti noi tifosi rossoblù gli Eroi protagonisti di quell’impresa: Negri, Furlanis, Pavinato, Tumburus, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Nielsen,Haller,Capra.Allenatore:Bernardini.

 

* * *

I due amici continuano poi la loro conversazione nell’ambiente conviviale di un’osteria bolognese davanti a un piatto di tagliatelle e ad altre prelibatezze locali  per discutere , più o meno amabilmente , sulle “cose del mondo” e tornare , tra reciproci sfottò, a quel 7 giugno 1964: una data da ricordare!.

 

DOV & BLA’

.

 

 

foto da internet

 

SHARE

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here