CNA BOLOGNA – Appennino: la priorità delle imprese per i candidati a Sindaco

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Cna ha realizzato un sondaggio in vista del voto di giugno

Infrastrutture per alleggerire il traffico sulla Porrettana e l’urgenza di una bretella

che unisca le Valli del Reno e del Setta.

Un turismo che viva 365 giorni all’anno. Infrastrutture digitali più efficaci

Soluzioni per reperire una manodopera sempre più difficile da trovare

 

Imprenditrici e imprenditori della Presidenza Cna Area Appennino stanno

incontrando i  candidati a Sindaco di Castiglione dei Pepoli, Castel di Casio,

Grizzana  Morandi,  Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto

Val di Sambro e  Vergato

 

Infrastrutture per alleggerire il traffico sulla statale Porrettana, un grande problema per le imprese della Valle del Reno. La necessità dunque di una bretella che unisca le valli del Reno e del Setta. Un rafforzamento dei collegamenti tra i Comuni dell’Appennino. Un turismo, non solo bianco, che viva e attiri visitatori 365 giorni all’anno. Infrastrutture digitali che consentano connessioni più efficaci soprattutto nella Valle del Setta. Soluzioni per reperire una manodopera difficile da trovare.

“Sono queste le priorità per le imprese dell’Area Appennino bolognese, come emerge dalla consultazione realizzata da Cna verso le aziende associate che hanno la sede nei Comuni al voto – spiega Silvia Bernabei, Presidente Cna Area Appennino bolognese -. La nostra Presidenza sta incontrando i candidati a Sindaco dei Comuni di Castiglione dei Pepoli, Castel di Casio, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno,

San Benedetto Val di Sambro e Vergato. Cna non dà indicazioni di voto ma vuole portare con forza all’attenzione di chi si sta candidando a Sindaco le priorità delle sue imprese, perché entrino nei programmi elettorali e perché vengano poi messe in pratica dai Sindaci che saranno eletti”.

“La mobilità è certamente una priorità per le imprese dell’Appennino – prosegue Silvia Bernabei –. Il tema della Porrettana è strategico per le imprese di tutta la Valle del Reno, una strada che oggi costringe a pesanti rallentamenti e quindi rende meno competitive le imprese che la devono percorrere. Anche in questo sondaggio, come in precedenti, la scelta che fanno le imprese è quella di una bretella che colleghi la valle del Reno con quella del Setta dove passa l’Autostrada. Sempre sulla mobilità le imprese di tutto l’Appennino chiedono maggiori collegamenti nel trasporto pubblico che rendano raggiungibili più facilmente i Comuni tra di loro. Inoltre tutte le aziende chiedono una manutenzione efficace e una prevenzione dai rischi idrogeologici, tenendo conto dei danni provocati alle strade dalle alluvioni passate e purtroppo anche recenti”.

“Un altro tema strategico è quello del turismo – continua Silvia Bernabei –. Per quanto riguarda la Valle del Reno, le aziende chiedono di puntare sempre di più sul turismo verde, che possa garantire attrazione turistica 365 giorni all’anno. Certamente il turismo bianco è sempre importante per l’economia della montagna, ma risorse, iniziative e marketing territoriale dovrebbero puntare di più sui sentieri, sulla natura, sui parchi e sui percorsi ciclabili. Per quanto riguarda la Valle del Setta, anche se dispone di minori infrastrutture turistiche, le imprese affermano che si tratta di una zona ricca di opportunità naturalistiche, di splendidi borghi e di altre eccellenze che dovrebbero essere ancor più valorizzate per portare turisti italiani e stranieri”.

“Un tema considerato prioritario praticamente per tutti i Comuni – sottolinea Silvia Bernabei – è quello di trovare soluzioni per reperire manodopera che manca. Le aziende dunque chiedono che Istituzioni e Scuole insieme alle aziende organizzino iniziative di orientamento scolastico in cui agli studenti e alle loro famiglie venga spiegato il valore del mestiere artigiano e della piccola impresa che necessita di addetti in zona”.

“Infine – conclude Silvia Berrnabei – molto sentito, soprattutto nella Valle del Setta, è il tema delle infrastrutture digitali. Non ancora sufficienti a garantire una connessione accettabile per molte imprese che hanno l’attività in Appennino. La fibra in molti casi è difficile da raggiungere e spesso saltano le connessioni anche nei Comuni più serviti”.

 

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