Quando il tempo è giustiziere

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Resto del Carlino, Giovedì 21 Dicembre 2017 pagina 22 MONTAGNA . 15 persone di cui alcuni con la fascia tricolore da sindaco + il presidente della Regione ER Bonaccini . A piena pagina leggiamo : Sedici milioni di euro per le stazioni sciistiche Al Corno nuovi impianti attraverso lo Scaffaiolo . Per chi non lo sapesse il Lago Scaffaiolo è un lago di origine glaciale, 20.000 e più anni fa, sito quasi su di una vetta a quota 1.700 metri . La sua presenza in tale luogo diede origine a varie leggende. E’ citato in testi medioevali ed il celebre Boccaccio, quello del Decamerone, sembra fosse venuto qui a constatare di persona la veridicità di tali leggende. Bisogna dire che detto lago si trova in una zona di crinale appenninico ove passavano, da millenni, vie di transito da e per la Toscana (Etruria di tanti secoli fa) . Ne cito alcune : Passo de La Doganaccia, Passo della Calanca, Passo dei Tre Termini, Passo dello Strofinatoio, Passo del Cancellino, Porta Franca . Nei pressi sono state trovate, anni fa, punte di freccia di età mesolitica ( oltre 6.000 anni fa ) e neolitica ( 4.000 anni fa ed oltre ) . In una valletta di origine glaciale (12.000 anni fa) di fianco a detto lago vive un grosso insetto, una specie unica riconosciuta in campo biologico, relitto glaciale assieme ad un tipo di pianta, anche lei relitto glaciale, di cui si nutre. Ebbene ? Si è deciso di spendere qualcosa come 5,5 milioni di euro per impiantare un’ulteriore seggiovia, una è già presente un poco più in basso ed ha ancora molti anni di vita, sbancando allegramente la valletta, nuova estinzione in simultanea sia zoologica che floristica ? per mettere pilastri , gettate di cemento e, a quanto si legge, per attraversare con tali ecologici e paesaggistici manufatti, detto lago. Il tutto, ovviamente, senza alcuno studio di : impatto ambientale, flussi turistici, ricadute sul territorio, infrastrutture adeguate ed altro ancora. Insomma, per dirla alla tedesca : Appalti uber alles ! La giustificazione ? Tutto per lo sci ! Solo non si è fatto i conti con l’oste : Il Tempo . Chi ha proposto tale scempio non si è accorto che da oltre 35 (trentacinque) anni le precipitazioni nevose sono in costante diminuzione, le temperature, invece, sono in costante aumento e, di conseguenza, gli inverni nella zona Corno alle Scale mostrano sempre di più sassi ed erba secca per gran parte dell’inverno. Non solo, ma le previsioni SCIENTIFICHE danno che entro 20-25 anni al Corno le nevicate saranno occasionali e di poca consistenza mentre la temperatura sarà in costante aumento. Non mi risulta che si siano destinate simili cifre per adeguare il personale sanitario dell’Ospedale di Porretta. Fate le vostre considerazioni.

 

M. M. – Bologna

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