SANITA’: Fials Imola sciopera per chiedere condizioni lavorative migliori

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Fials, Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità, sigla sindacale maggiormente rappresentativa della sanità provinciale e primo sindacato in Ausl di Imola, con la presente a comunicare lo sciopero indetto per il 19 marzo che coinvolgerà tutto il personale del comparto sanità dell’Ausl di Imola.
Dopo le mancate garanzie sulle puntuali richieste effettuate dal Sindacato in prefettura:
  • Assunzioni immediate di OSS, infermieri, tecnici rm, ostetriche con garanzia della copertura del turn over entro il 31 giugno 2024, dando 6 mesi di tempo all’Azienda per mettersi in pari con le assunzioni;
  • reintegro immediato  della presenza dell’OSS nel turno notturno in tutti i reparti attualmente sprovvisti e risoluzione del consequenziale demansionamento infermieristico;
  • pronte disponibilità entro il limite contrattuale delle 7 soprattutto nel blocco operatorio e l’implemento della presenza del personale delle pulizie, a garanzia del termine degli interventi chirurgici poiché al momento le pulizie vengono eseguite dagli infermieri (demansionamento infermieristico);
  • pagamento indennità infettivologica per gli infermieri dell’ambulatorio infettivologico, fin qui mai erogate;
  • garantire prestazioni aggiuntive nei reparti, con fondi aggiuntivi da bilancio aziendale, in ogni situazione di contingenza;
  • buoni pasto per i turnisti h24, ricordiamo peraltro che la Fials ha, da poco, depositato il ricorso legale per il riconoscimento del diritto leso e mai riconosciuto;
  • richiesta garanzia DEP (differenziali economici di professionalità – ex fasce economiche) anche per gli anni 2024 e 2025: chiediamo i DEP per tutti i dipendenti.
Fials proclama lo sciopero
Il 19 marzo saremo presenti nel piazzale dell’Ospedale Civile Nuovo a sostegno delle nostre richieste. Invitiamo tutto il personale ad essere presente ed a far valere i propri diritti nei confronti di un’Azienda che si è dimostrata sorda e apatica rispetto alle richieste avanzate.
Di seguito elenchiamo un piccolo vademecum che i lavoratori devono aver presente per poter esercitare il diritto di sciopero:
  • tutti i lavoratori possono scioperare, iscritti al sindacato o meno;
  • i coordinatori delle U.O. sono obbligati, almeno 5 giorni prima della data stabilita per lo sciopero, ad affliggere in bacheca, per iscritto, l’elenco dei lavoratori “contingentati” ovvero coloro che dovranno restare in servizio, la cui entità numerica corrisponde di solito alle presenze previste per i giorni festivi;
  • nessun lavoratore è tenuto a comunicare, in anticipo, al proprio coordinatore l’intenzione di voler aderire o meno allo sciopero; solo il personale contingentato, che avesse intenzione di scioperare, deve comunicare tramite mail la propria volontà di aderire allo sciopero entro 24 h dall’uscita dell’elenco contingentati, chiedendo di essere sostituito;
  • il personale che non aderisce allo sciopero potrà essere contingentato al posto di chi ha dichiarato la propria volontà di aderire allo sciopero: tale personale, a sua volta, potrà evitare di essere contingentato comunicando la volontà di sciopero e l’azienda sarà obbligata ad attuare tutte le strategie organizzative possibili per soddisfare il diritto del lavoratore di scioperare.
 L’Azienda dovrà sostituire il personale che aderisce, trovando in tutto il dipartimento chi non partecipa allo sciopero per contingentarlo.
Prestazioni non indispensabili in caso di sciopero
Nella comunicazione di proclamazione di sciopero sono state inserite quelle che secondo la scrivente Organizzazione Sindacale Fials sono le prestazioni non indispensabili in caso di sciopero. Né la Commissione di Garanzia né la Presidenza del Consiglio così come tutti i Ministeri interessati hanno rilevato alcuna problematica su quanto da noi comunicato. Pertanto tutte le attività sotto descritte non sono necessarie in caso di sciopero del personale sanitario del comparto.
Il personale contingentato è tenuto a svolgere le attività pertinenti al proprio profilo per le sole “prestazioni indispensabili” relative all’assistenza sanitaria d’urgenza per cui i “contingenti minimi” sono stati definiti. Non rientrano, per questa ragione, tra le prestazioni indispensabili e pertanto il personale non è tenuto alle relative attività:
  • l’esecuzione di esami diagnostici (ematochimici, radiologici, ecc.) di routine, non urgenti. Pertanto si ritiene che la programmazione ordinaria non debba essere predisposta;
  • l’assistenza e la predisposizione di interventi chirurgici programmati, rinviabili e non urgenti. Ogni programmazione pertanto si ritiene non dovrà essere predisposta;
  • l’esecuzione del “giro medico” in quanto effettuabile dal personale dirigente anche senza la presenza dell’infermiere. Il personale infermieristico, in ogni caso, garantirà la corretta somministrazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche non differibili nel tempo;
  • l’esecuzione da parte del personale infermieristico e OSS delle attività alberghiere per le persone autosufficienti;
  • il rifacimento del letto dei pazienti autosufficienti;
  • accompagnare il paziente a visite o esami non urgenti.
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