Gli edifici che saranno abbattuti
“Incongrui e fatiscenti ormai da anni. Ostacoli al passaggio e alla visuale. Causa di una strettoia, pericolosa, conosciuta da tutti. In pieno centro. A trovare una soluzione ci si provava da decenni, ora finalmente è realtà”, dichiara soddisfatto il Primo Cittadino. “I vecchi edifici di via Risorgimento 258-260 lasceranno strada, spazio e vista e a una nuova piazzetta che darà sul parco pubblico Mameli che in pochissimi conoscono e che così sarà maggiormente accessibile e vivibile. Un grande obiettivo di rigenerazione urbana raggiunto attraverso un lavoro lungo, meticoloso, serio e abile, fatto di trattative, mediazioni e visione”.
“Quando il Sindaco mi ha affidato la delega all’Urbanistica, sapevo che questo progetto di rigenerazione urbana era uno dei nostri principali obiettivi”, aggiunge l’Assessore Ernesto Russo. “Rigenerare uno spazio significa dargli una seconda vita, e lo facciamo consapevoli del fatto che questi immobili sono in condizioni precarie e che daremo a questo luogo una nuova centralità. L’intervento sarà inoltre realizzato con grande attenzione alla sostenibilità ambientale e all’accessibilità, con un lieve allargamento della sede stradale e un passaggio più sicuro per i pedoni. Non posso che esprimere grande soddisfazione e ringraziare tutti coloro che, in questi anni, hanno reso possibile raggiungere questo risultato”.
Per consentire l’intervento, il Ponte sul Lavino e i tratti limitrofi della via Risorgimento verranno chiusi al transito veicolare a partire dalle 14,00 di sabato 2 marzo fino al termine dei lavori, fissato in ogni caso entro la sera di domenica 3.
L’accesso pedonale agli esercizi commerciali che si trovano di fronte agli edifici oggetto dell’abbattimento verrà garantito attraverso il porticato solo per chi proviene dalla direzione di Riale, mentre chi arriva da Ponte Ronca per superare il torrente dovrà risalire la via Dante e imboccare Vicolo Marchi o la passerella ciclopedonale del Parco Respighi.