Ennesima giornata pessima per la linea Porrettana e anche questa volta i titoli ci sono stati forniti dagli utenti che ci hanno scritto decine di furibondi messaggi (qui riportati virgolettati).
La cancellazione del treno che sarebbe dovuto partire da Porretta alle 6:40, ha costretto i viaggiatori a prendere la propria automobile o salire sul treno successivo previsto per le 7:18 che è arrivato a Bologna con 25 minuti di ritardo: i pendolari arrivati in stazione a Porretta alle 6.30 sono arrivati a Bologna alle 8:55, maturando 2 ore e mezza di rabbia e frustrazione.
Chi ha potuto è tornato a prendere la propria auto mentre gli altri sono rimasti in stazione privi di qualsiasi tipo di comunicazione in quanto l’unico annuncio è arrivato un minuto prima che partisse il treno successivo.
Questo il bollettino odierno dei disservizi da Bologna a Porretta:
19587 delle 05:52, soppresso a Vergato per guasto al treno
19589 delle 06:30, 20 minuti di ritardo
19591 delle 07:04, 28 minuti di ritardo
19595 delle 08:04, 31 minuti di ritardo
e da Porretta a Bologna:
19578 delle 06:08, 47 minuti di ritardo
19580 delle 06:40 soppresso tra Porretta e Vergato, è partito da Vergato con 30 minuti di ritardo
19584 delle 07:18, 25 minuti di ritardo
Cancellati i Marzabotto 19593 e 19592
“Anno nuovo, vita da pendolare vecchia”, scrive un’amica viaggiatrice mentre altri hanno pubblicato un sarcastico “Buon Anno” condividendo le cancellazioni apparse sui tabelloni delle stazioni. Tutte/i bloccati in stazione o a bordo treno senza alcun tipo di informazione tranne le poche notizie apprese sui canali social.
Altri ci hanno raccontato la propria esperienza e prendiamo la più emblematica come esempio: “arrivo in stazione a Vergato e leggo sul tabellone che il treno delle 7:02 è cancellato. C’è un treno fermo al binario 1 ma non salgo perché dal tabellone non si capisce cosa sia poi, all’improvviso, riparte alle 7:34 e, come per magia ricompare sulle app con un ritardo di 29 minuti. Diverse persone, me compresa, sono rimaste a piedi sul marciapiede di Vergato a bocca aperta. Sistema informativo penoso, tutto questo è inaccettabile”.
Leggendo il suo racconto diventa difficile darle torto e finiamo la rassegna della giornata con alcune frasi che ci hanno inviato che dovrebbero essere imparate a memoria da tutti coloro che dovrebbero garantire un dignitoso servizio ferroviario: “cancellato il treno delle 6:53, come andiamo a lavorare? non tutti possono presentarsi mezz’ora o un’ora in ritardo quando lavori al pubblico o devi aprire un negozio”. “Il 2 gennaio è un oltraggio perché dobbiamo sostituire chi è in ferie e non si può arrivare in ritardo e quando capitano queste cose si capisce che il sistema non regge più”.
Sì, anche noi siamo d’accordo e dobbiamo prendere atto che le nostre lettere e le nostre proteste non sono più sufficienti perché le istituzioni sono sempre più sorde e recalcitranti ad intervenire e sembrano proprio non capire che così il sistema non regge per davvero; per questo motivo invieremo a breve una lettera pubblica ai nostri Sindaci e a tutte le altre istituzioni per chiedere di sostenere le legittime aspirazioni degli abitanti della nostra valle ad un sistema ferroviario efficace ed efficiente.
Valerio Giusti
Comitato per la Ferrovia Porrettana