CALCIO: Il Bologna riparte da Verona contro l’insidioso l’Hellas

Nel posticipo di lunedì sera la truppa di Motta affronta il Verona di Baroni. Previsto l’esordio di Freuler. Settimana di riconoscimenti per Motta: cittadinanza onoraria di Polesella (RO) e premio Nereo Rocco come personaggio emergente dello sport italiano.

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foto tutto bologna web

 

Dopo la prima e doverosa pausa stagionale per permettere alle Nazionali di radunarsi in vista dei rispettivi impegni, ufficiali per le formazioni europee in corsa per qualificarsi agli Europei 2024, ufficiose per quelle impegnate nelle amichevoli (14 i convocati per il Club Felsineo, ultimo in ordine cronologico Orsolini, convocato il 10 settembre per giocare contro l’Ucraina), il campionato riparte con la quarta giornata e il Bologna gioca in trasferta a Verona contro l’Hellas, oggi guidata da Marco Baroni, già difensore dei rossoblù nel periodo 1991-1993.

Partita che arriva – per il Bologna – dopo una vittoria, un pareggio ed una sconfitta. Un bilancio niente male se consideriamo l’impegno gravoso nelle prime due uscite, contro due outsiders: Milan e Juventus. Oltretutto, l’allenatore Motta, fresco di cittadinanza onoraria di Polesella (RO), comune che ha dato i natali al bisnonno Fortunato, e del premio nazionale intitolato a Nereo Rocco (come personaggio emergente dello sport italiano), per ragioni diverse si è trovato a rincorrere il tempo dopo una rivoluzione (non del tutto annunciata) in sede di calciomercato, arrivata a nostro avviso tardivamente. Solo il difensore Beukema è arrivato prima dell’inizio del ritiro a Valles.

Le prime tre partite hanno portato al Bologna 4 punti, raccolti grazie con 3 gol realizzati (con Zirkzee e Fabbian contro il Cagliari e con Ferguson con la Juventus) e 4 subiti (2 con il Milan, uno con Juventus ed uno con il Cagliari). Partite che hanno fornito indicazioni interessanti sui nuovi acquisti: Beukema, impreciso ma con ampi margini di miglioramento; El Azzouzi, jolly efficace; Ndoye, sempre presente nelle tre uscite, vivace e pericoloso sia a sinistra che a destra; Fabbian redditizio nei pochi minuti scesi in campo; Karlsoon, qualità e concretezza; Kristiansen, padrone assoluto della fascia sinistra nell’unica partita giocata contro i Sardi. Non ancora utilizzati Calafiori, per scelta tecnica, Saelemaekers e Freuler per infortuni: rossonero si è infortunato alla caviglia durante il primo allenamento stagionale con la sua nuova squadra); Freuler, invece è arrivato in città con un piccolo problema al ginocchio, prontamente recuperato e in spolvero con la Nazionale Svizzera, con la quale ha giocato due incontri e trovato la via della rete nel pareggio contro la Danimarca.

Il Verona – reduce da una salvezza in extremis – in questa stagione è partita forte per via della vittoria ad Empoli e in casa con la Roma, ma poi a Reggio Emilia – sponda Sassuolo – si è arresa alla pesante sconfitta 3 a 1. In sede di mercato, il club scaligero ha fatto operazioni misurate nonostante le cospicue entrate per le cessioni eccellenti di Simeone, Caprari, Ilic e Cancelliere (già usciti la scorsa stagione ma riscattati dai rispettivi club in questa stagione) oltre Sulemana e Tameze. Tuttavia, Setti & Co, dopo aver sparato alto al Bologna, si sono tenuti l’attaccante Ngonge, che ha già ripagato la fiducia con le prime reti in campionato, alla Roma e al Sassuolo. Fra i diversi movimenti di mercato, segnaliamo le scommesse “di centrocampo” come Serdar (centrocampista con il vizio del gol in prestito dall’Hertha Berlino) e Tchatchoua (centrocampista offensivo in prestito dal Charleroi), elementi non ancora utilizzati dal tecnico, ma anche il trequartista Folorunsho arrivato in prestito dal Napoli, ma protagonista con il Bari in serie B: 27 presenze e 8 reti. All’Hellas sono anche arrivati due giocatori di esperienza come Saponara e Bonazzoli, il primo svincolato dalla Fiorentina, il secondo in prestito dalla Salernitana: proprio quest’ultimo si è reso protagonista della rete vittoria sul campo dell’Empoli. Ma il nuovo tecnico scaligero punta molto anche sulla consacrazione del camerunese Hongla (rientrato dal prestito al Real Valladolid), su Duda (arrivato dal Colonia nel mercato invernale) e sullo stesso attaccante belga Ngonge, che è approdato all’Hellas Verona lo scorso gennaio dal Groningen, rendendosi protagonista di un finale di campionato sopra le righe con 5 reti realizzate in 17 presenze: numeri che pesano sulla salvezza del club veneto.

In genere Baroni gioca con il 4-3-3, ma in questo avvio di campionato in due occasioni ha schierato la squadra con il 3-4-2-1 nelle gare con Empoli e Roma, entrambe vinte, mentre a Sassuolo il ritorno allo schieramento 4-3-3 non ha portato alcun risultato utile. Probabile, quindi, che contro i rossoblù l’ex tecnico del Lecce torni a schierare la squadra con il più fortunato 3-4-2-1, con Montipò in porta; difesa a tre con Magnani, Hien e Dawidowic; centrocampo a quattro con Duda (in rete con la Roma) e Hongla centrali, mentre sugli esterni le scelte sono ampie, per la fascia destra Terracciano o Faraoni, per quella sinistra Doig o Lazovic; sulla trequarti la coppia Ngonge-Folorunsho dietro al entro attacco Djuric o Bonazzoli.

foto dazn

 

Tornando ai rossoblù, Motta sta inserendo i nuovi arrivi gradualmente e contro il Verona è probabile che sia la volta del regista trentunenne Freuler (presentato alla stampa proprio ieri). Freuler potrebbe rappresentare la novità negli undici titolari e se finora non è stato neppure convocato è per via di un problemino al ginocchio. Si candida per una maglia da titolare anche Orsolini, reduce dal ritorno in Azzurro, ma a suo svantaggio pesa anche il rigore sbagliato contro il Cagliari. Invece, la presenza di Saelemaekers è ancora tutta da valutare. Nel caso fosse disponibile è probabile la partenza dalla panchina. Probabile undici schierato con il 4-2-3-1: in porta Skorupski; difesa a 4 con Posch, Beukema, Lucumi (Bonifazzi o Calafiori), Kristiansen; centrocampo a due con Freuler e Moro; trequarti con Ndoye a sinistra, Ferguson centrale e Orsolini (in ballottaggio con Karlsson) a destra; Zirkzee punta centrale. Tutto, al netto delle valutazioni fisiche dei Nazionali rientrati in città fra mercoledì e giovedì, eccezion fatta per Lucumi rientrato venerdì. Attenzione però all’incognita Aebischer, fin qui sempre utilizzato per la sua duttilità operaia, molta cara all’allenatore.

Intanto ieri il club ha presentato Victor Kristiansen, il difensore danese arrivato in prestito dal Leicester City. Ventuno anni a dicembre. Ragazzo pragmatico e deciso nelle sue affermazioni. “Il nuovo allenatore del Leicester voleva schierarmi come difensore centrale, per questo motivo ho chiesto al mio procuratore di cercare una soluzione che mi permettesse di giocare nel mio ruolo naturale, di difensore laterale sinistro. Durante la trattativa ho parlato anche con Motta e ho buone sensazioni, con lui posso diventare un giocatore mondiale. Sono stato provato anche da difensore centrale? Sono un giocatore intelligente e per migliorarmi mi adatto anche ad altre soluzioni”.

Oggi è la volta di Remo Freuler, centrocampista svizzero di 31 anni, in arrivo dal Nottingham Forest (33 presenze), ma ben noto nel nostro campionato per l’importante parentesi fatta con la maglia dell’Atalanta (dal 2016 al 2022 complessivamente fra campionato e coppe, ha collezionato 260 presenze, 21 gol e 23 assist; 59 presenze e 8 reti con la Nazionale maggiore svizzera). Ecco le sue prime parole del mediano protagonista, suo malgrado, di una trattativa lunga e laboriosa, legata a Dominguez. Partiamo dall’aspetto fisico: “Sto bene anche perché ho fatto tutta la preparazione estiva e le amichevoli con il mio vecchio club oltre le due partite in nazionale”. La rottura con il N.F. dovuta ad un finale di campionato non compreso “ero capitano e poi nelle ultime cinque partite non sono stato schierato”. Di difficile comprensione ma si va avanti: “Durante la stagione in Premier League spesso mi sono sentito con i miei ex compagni dell’Atalanta, ho percepito le difficoltà che hanno avuto contro il Bologna, così quando si sono palesati i primi contatti con Sartori è stato facile assecondarlo, il calcio di Motta mi piace”. Per il ruolo dipende tutto dallo schieramento, nel 4-3-3 Freuler ha fatto sia il play che la mezzala.

I precedenti fra Verona e Bologna. Siamo alla sfida numero 49 in Serie A: 12 i successi gialloblù, 15 dei rossoblù, 21 i pareggi. Il Verona ha vinto due delle ultime tre sfide nel massimo campionato contro i rossoblù, dopo che non aveva registrato alcun successo nelle sette precedenti partite (3 pareggi e 4 sconfitte). Il Bologna va a segno da 10 incontri di fila contro il Verona in Serie A, ma a Verona non ha mai vinto nessuna delle ultime quattro trasferte (2 pareggi e altrettante sconfitte), dopo che aveva ottenuto tre successi nelle precedenti quattro gare. La quarta, appunto, è un pareggio.

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