“I servizi all’infanzia sono spazi fondamentali per una comunità -gli ha fatto eco l’Assessora alla Scuola Giulia Degli Esposti –perché aumentano la qualità della vita delle famiglie e rendono il nostro territorio più attrattivo per i nuovi cittadini, mettendo al centro i bisogni dei bambini. A fronte di una richiesta sempre crescente di iscrizioni al nido, i Comuni non possono essere lasciati soli a garantire questo servizio, che al pari degli altri ordini scolastici dovrebbe essere garantito a tutti i bambini del nostro Paese”.
“Siamo sempre molto contenti quando apre un nuovo Servizio, ma in questo caso lo siamo forse un po’ di più perché si inaugura in un comune con cui collaboriamo da tanti anni e che si è sempre distinto per l’eccellenza nei servizi educativi- afferma Pietro Morotti, Vice Presidente CADIAI, la cooperativa sociale che gestisce il Nido Zola Chiesa -. Nel territorio del Distretto, infatti, siamo presenti in centri per gli anziani, servizi per minori, centri giovanili, progetti scolastici e altri servizi per l’infanzia: una collaborazione solida e virtuosa che con l’inaugurazione di questo nuovo Nido si arricchisce ulteriormente”.
“La Regione Emilia-Romagna contribuisce all’ampliamento dell’offerta educativa con uno stanziamento in favore dei Comuni di 5.300 euro per ogni singolo nuovo posto nido attivato, per un investimento complessivo di 18 milioni che nel solo 2022 ha reso possibile l’apertura di nuovi 1.550 posti in tutto il nostro territorio. Una scelta per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e un esempio di cosa si dovrebbe intendere quando si parla di politiche per la famiglia”, ha chiosato l’Assessore regionale al Welfare Igor Taruffi.