PRATO – “Visioni notturne”: il bilancio positivo di un Festival da brivido

La quarta edizione del Festival del cinema horror indipendente ha riscosso successo, portando ospiti prestigiosi e talenti della Settima Arte nella città toscana. Ne parliamo con il direttore artistico.

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Un Festival coraggioso. Questo è sicuramente l’aggettivo che calza a pennello a Visioni Notturne, svoltasi presso il Cinema Terminale di Prato. Kermesse tutta dedicata al cinema horror indipendente, pensata e realizzata da un gruppo di giovani appassionati del brivido in tutte le sue espressioni. Un gruppo determinato a far conoscere a un pubblico sempre più ampio, le opere di talenti emergenti del panorama italiano e internazionale, attraverso un’accurata e nutrita selezione di cortometraggi e proiezioni di pellicole nuove e omaggi al cinema dei maestri italiani che hanno fatto la storia dell’horror nostrano e ispirato autori negli anni a seguire.

Un Festival coraggioso, per aver inaugurato la propria realtà proprio in quel 2020 pandemico, fatto di lockdown e regole anticovid, accollandosi tutti i rischi del caso, ma interessando enormemente un pubblico curioso e tanti addetti ai lavori (registi, attori e tecnici) con i quali sono nate solide collaborazioni, premiando appunto la determinazione di una realtà che, a questa quarta edizione appena conclusasi, ha vantato un riscontro sempre maggiore ed una professionalità, unita alla creatività, che nulla ha da invidiare a Festival più conosciuti sul territorio nazionale.

 

Andrea Ponzecchi (nella foto), fondatore del festival assieme a Gianluca Gori e direttore artistico ha espresso la soddisfazione di tutto lo staff e l’organizzazione per l’affetto che il pubblico ha mostrato nei confronti di questa edizione, composta da due giornate ricche di eventi, a iniziare dalla mostra del pittore e illustratore Ulderico Fioretti, che ha inaugurato la manifestazione. Ponzecchi ha ribadito, inoltre, come il cinema rimanga una delle espressioni artistiche più rappresentative e come il genere horror sia quello che meglio descrive gli aspetti più critici della società moderna:

E’ stata una quarta edizione che ha visto l’alternarsi di diversi argomenti, incentrati sul cinema horror indipendente e mainstream, confrontando le narrazioni di maestri del passato come Fulci e Argento e giovani talenti che si stanno affacciando al panorama moderno, promettendo una rinascita del cinema di genere. Percorso che richiederà del tempo, ma che inevitabilmente riporterà una ventata di freschezza anche nelle nostre sale Di questo sono fermamente convinto.

Visioni Notturne non nasce però solo dalla passione per il cinema horror, ma può vantare la collaborazione di chi anche l’horror lo mastica appena.

Esattamente e credo che questo sia stato anche uno dei motivi principali per cui Visioni Notturne abbia una visione (perdona il gioco di parole) più ampia, in un certo senso. Riunire persone, comunque appassionate di Settima Arte, ma non proprio avvezze al genere horror, ha permesso di disporre di un punto di vista sicuramente più emotivo e spontaneo, che ha dato valore aggiunto agli irriducibili orrorofili ed ha permesso all’intero staff di crescere, sia a livello di progettualità che di realizzazione.”

Tanti gli omaggi ai registi del passato, che hanno sdoganato il genere horror in tutto il mondo e ispirato le generazioni a venire. Il più toccante, quello del regista Fabio Salerno.

Davide Pulici e Federico Frusciante

 

Fabio è stato forse il primo vero regista indipendente del panorama horror italiano. Un talento scomparso, purtroppo, troppo presto e mai adeguatamente celebrato. Visioni Notturne ha pensato di rendergli un doveroso omaggio, proiettando una delle sue opere più significative come Notte Profonda, ritornata alla vita grazie al restauro ed alla distribuzione della Oblivion Film. Prima della proiezione, inoltre, il nostro presidente di giuria e CEO Davide Pulici ha dialogato con Federico Frusciante, notissimo recensore livornese, sul cinema italiano e su tutto quello che di pionieristico ha portato in sala, sfruttando al meglio l’esiguo budget a disposizione e rimarcando come Fabio fosse uno dei più validi esponenti di quella corrente indie. E’ stato un ricordo davvero commovente per tutti ed uno dei momenti più significativi di questa edizione.

 

Davide Pulici

 

Una quarta edizione nella quale si è trattato anche l’argomento delle Creepy Pasta..

Le Creepy Pasta stanno riscontrando un’accoglienza pazzesca e sempre crescente da parte degli internauti, ma non solo. Tanti gli esempi, lo Slenderman in testa a tutti, che hanno trovato spazio nella letteratura e nel cinema e questo rende tali leggende metropolitane un fenomeno interessante ed in continua evoluzione, con cui è stato possibile parlare durante l’incontro con Mattia Filigoi, dell’università di Udine.

Non sono mancati nomi importanti del panorama horror italiano, da Lorenzo Lepori a David Brandon, senza dimenticare il regista Claudio Lattanzi, che ha presentato in anteprima il teaser del docu film da lui diretto e di prossima uscita Il tempo del sogno, dedicato al cinema horror anni ottanta ed ai suoi maggiori esponenti, come Lamberto Bava e Michele Soavi. Il documentario, realizzato in collaborazione con lo stesso Davide Pulici, cercherà anche di esplorare i motivi che hanno portato, negli anni, ad una drastica difficoltà di produzione del cinema di genere, tra il cambiamento delle esigenze produttive e del pubblico stesso.

Non è mancata una piccola (e giusta) critica verso il territorio e gli organismi amministrativi che avrebbero dovuto dare maggior risalto al Festival, auspicando che questo possa verificarsi alla prossima edizione.

Visioni Notturne”, conclude Ponzecchi, non è soltanto un Festival del cinema, ma vuole abbracciare qualsiasi forma d’arte (letteratura, arti figurative, ecc…) che esprima passione e creatività. Una realtà che possa portare a conoscere talenti emergenti e possa dare il via a nuove collaborazioni, verso le quali il nostro staff è apertissimo. Questa quarta edizione ed i risultati ottenuti, ci portano a essere sì contenti dei nostri sforzi, ma anche ad allargare gli orizzonti attuali e realizzare una prossima kermesse ancora più approfondita nei temi, nelle attività e negli ospiti. Naturalmente, dopo un piccolo periodo di riposo…e brainstorming.

Dove possiamo seguire le attività di Visioni Notturne?

“Tutte le novità di Visioni Notturne, nonché le fotografie di questa quarta edizione e delle passate, possono essere recuperate nelle pagine ufficiali Facebook e Instagram.”

Non resta quindi che augurare Buon Horror a tutti!

 

foto da internet

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