Un viaggio di nove giorni nei paesaggi dei sentimenti umani più reconditi e attraverso vasti territori geografici, in un fluido gioco di scambi da cui nasce l’interazione più preziosa: la macchina dell’empatia. All’interno di questo meccanismo, il grande e il piccolo, il celebre e il dimenticato hanno uguale valore. Nell’orizzonte della celluloide, dove il mondo prende forma proprio sotto i nostri occhi, il macrocosmo e il microcosmo hanno lo stesso peso.
È il Cinema ritrovato, che avvolgerà Bologna dal 24 giugno al 2 luglio. In 9 giorni, 470 film, un Paradiso dei cinefili. La 37ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna, prevede 9 giorni di proiezioni da mattina sera, in 7 sale coinvolte in città – Sala Scorsese e Sala Mastroianni al Cinema Lumière, Auditorium – DamsLab, Cinema Jolly, Cinema Arlecchino, Cinema Europa, Sala Cervi -, il gran finale, tutte le sere, in Piazza Maggiore e all’Arena Puccini e quattro serate speciali, sempre all’aperto, in Piazzetta Pasolini. E alla Biblioteca Renzo Renzi si rinnova l’appuntamento con la Book Fair, la fiera dell’editoria dedicata alle pubblicazioni cinematografiche, che quest’anno raccoglie 70 editori. E poi gli incontri al Mast auditorium.
L’omaggio ad Anna Magnani, con un’ampia selezione di Emiliano Morreale è un’indagine sul personaggio che ha affascinato il mondo e definito l’italianità molto prima di Sophia Loren.
Ed è solo l’inizio, perché quest’anno l’elenco delle star è interminabile: Audrey Hepburn, Burt Lancaster, Totò, Marcello Mastroianni, Montgomery Clift, Deborah Kerr, Ivan Mozžuchin, Brigitte Bardot, Spencer Tracy, Kazuo Hasegawa, Ingrid Bergman, Gregory Peck, James Dean, Susan Taslimi (“l’Anna Magnani iraniana”), John Wayne, Barbara Stanwyck, Gary Cooper, Lino Ventura, Lyda Borelli, Tyrone Power e Jean-Paul Belmondo.
Torna sul palco di Piazza Maggiore l’orchestra del Teatro comunale: due cine-concerti diretti da Timothy Brock per celebrare altrettanti capolavori della storia del cinema, Stella Dallas di Henry King (lunedì 26 giugno), con la partitura originale di Stephen Horne, e Lady Windermere’s Fan di Ernst Lubitsch (venerdì 30 giugno), con la partitura originale di Timothy Brock.