Contro una brutta Cremonese, che si gioca-va la salvezza, i rossoblù tornano alla vittoria dopo 6 turni di digiuno, nei quali incamerano 4 pareggi (con Milan, Juventus, Sassuolo e Roma) e 2 sconfitte contro chi lotta per la salvezza: Verona ed Empoli.
Proprio contro le piccole della classe che il Bologna ha sofferto maggiormente in questo campionato: citiamo proprio la Cremonese nel match di andata, come anche Salernitana, Sampdoria, Spezia e appunto Verona ed Empoli (quest’ultima sia all’andata che al ritorno) le ultime affrontate con cui ha subito più del dovuto.
Invece, oggi è andata diversamente e forse come da pronostico. Senz’altro ci si aspettava una reazione dai ragazzi guidati da Motta, ma non di queste proporzioni: cinque reti realizzate ed una sola subita nel finale e con un uomo in meno, a causa dell’espulsione di Orsolini per doppia ammonizione, al netto di una squadra, la Cremonese, che ha fatto poco per limitare il tiki taka della squadra ospite.
Così “l’ultima spiaggia” per i grigiorossi si è trasformata nella giornata ideale per i Felsinei, partiti in sordina, ma con idee chiare per imporre gioco e inserirsi negli spazi concessi dagli avversari.
Dopo appena 14′ arriva il vantaggio di Arnautovic, pronto a raccogliere di testa un tiro-suggerimento di Barrow. L’incornata di Arna è da centravanti puro e il rammarico -strada facendo- è l’uscita anticipata per l’ennesimo contrattempo. Per l’attaccante austro-serbo è il nono centro in campionato (più un assist) in 19 gare. Poteva andare diversamente se non ci fossero stati in mezzo i vari infortuni: 14 le gare saltate per motivi sanitari.
Dopo ArnaGol arriva il raddoppio di Ferguson al 27′: lo scozzese sfrutta in area un “flipper” con l’avversario su angolo di Orsolini. Il centrocampista ventitreenne brinda alla quinta rete in campionato.
Il Bologna continua a dominare e non c’è momento in cui la Cremonese si opponga concretamente, tant’è che alla fine della contesa il tecnico Ballardini si lascia andare allo sconforto di chi sta conoscendo l’ennesima retrocessione: “se giochiamo in.questo modo non meritiamo la salvezza”.
Il terzo gol dei rossoblù arriva sempre da angolo pennellato di Orsolini, la palla si abbassa e Posch di testa deposita in rete. Sorrisi e abbraccio fra i due e cotanto di maglia esibita con dedica all’Emilia Romagna, in questo particolare momento.
Per il nazionale austriaco di Judenburg è il sesto sigillo in stagione in 28 gare e più in generale, insieme a Ferguson (e Moro, vedremo poi) sono le migliori soluzioni di mercato proposte dal duo Sartori-Di Vaio in questa stagione.
Come abbiamo visto, dai piedi dei due esterni, Barrow e Orsolini, sono arrivati i suggerimenti per Arnautovic, Ferguson e Posch, ma è Orsolini il miglior candidato a strappare l’MPV del match, dopo essere già stato premiato come miglior giocatore di aprile; infatti, dopo aver sfiorato il gol in tre occasioni, al quarto tentativo va in rete su assist verticale del nazionale croato Moro: per il mediano croato è il quarto suggerimento vincente in stagione, una bellezza di concretezza ed eleganza che pochi giocatori hanno in dote.
Orsolini, dicevamo, era in corsa per la partita perfetta della stagione (due assist e una rete in partita, 11 e 4 in stagione in 31 presenze), ma il doppio cartellino preso dal fischietto Valeri gli apre le porte degli spogliatoi anzitempo e squalifica d’ufficio per la contesa interna contro il Napoli, in programma domenica prossima alle ore 15.00.
Al 77′ Arnautovic s’arrende ai crampi, entra Sansone giusto in tempo per riprendersi la gloria su suggerimento di Barrow, il settimo in stagione. Quinta rete del Bologna in partita, quarta per Sansone in stagione e titoli di coda concessi a Ciofani, giusto per addolcire una mesta e amara sconfitta.