CALCIO – Bologna: la sconfitta con il Torino non ferma il popolo rossoblù

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I tifosi corrono numerosi al “Dall’Ara” per sostenere la squadra in corsa per il piazzamento Uefa: fra abbonati e vendita tagliandi siamo già a 25mila presenze. Sul campo i rossoblù cercano il riscatto contro la Lazio, terza forza del campionato.

Questo pazzo, pazzo, pazzo Bologna. Dal bel vedere con l’Inter alla prestazione incolore con il Torino, che ridimensiona (in un certo senso) le aspettative della Bologna calciofila. Vincere con merito contro l’Inter non ha prezzo (peraltro, parliamo della prima vittoria contro una big), ma muove anche propositi. Non è la prima volta (e non sarà l’ultima) che risultati di questa portata possono indurre un’intera piazza a sognare in grande, anche perché la squadra era reduce da un periodo più che redditizio (16 punti in 9 gare). Poi però arriva il passo falso di Torino che riporta un po’ tutti coi piedi per terra, dall’allenatore ai giocatori, dai dirigenti ai tifosi, per finire ai media. Si sapeva che il Torino di Juric era ostico da affrontare e così è stato. Juric l’ha vinta, Motta l’ha persa. Una vera e propria partita a scacchi fra i due ex compagni di squadra (al Genoa) che premia il primo (rilanciando i granata in classifica) e penalizza il secondo. Ma a 13 giornate dalla fine del campionato nulla è perduto e il Bologna deve ripartire dai propri errori per provare a raggiungere l’obiettivo concreto del settimo posto.

Cosa non ha funzionato a Torino? Avevamo scritto che il Bologna si lasciava alle spalle l’emergenza cominciata con la ripresa del campionato, eccezion fatta per il regista tuttofare Dominguez, fermatosi in settimana per un trauma al ginocchio. Per la prima volta l’allenatore Thiago Motta aveva l’opportunità di scegliere il miglior Undici da opporre ai granata e la scelta è ricaduta sulla conferma della formazione vincente con Sampdoria e Torino. Il proverbio “squadra che vince non si cambia” viene preso alla lettera dal mister italo brasiliano che lascia in panca i redivivi Arnautovic e Soumaoro, centimetri e chili che avrebbero fatto comodo contro una compagine fisicamente strutturata come il Torino. Lecito farlo, ci mancherebbe, ma ciò che ha creato qualche perplessità di troppo è la gestione complessiva della partita. Dopo i cambi di Zirkzee per Soriano e Kyriakopoulos per Sosa, Motta poteva sfruttare altri due cambi a disposizione, anche perché la squadra in campo non riusciva a trovare la via della rete e qualche nuova idea e soprattutto freschezza poteva servire alla causa. Scelta che potrebbe aver lasciato qualche malumore fra coloro che si aspettavano di giocare almeno uno scampolo di partita. In conferenza stampa l’allenatore afferma che non ci sono problemi con il proprio capocannoniere, ma “ogni scelta è basata su merito e lavoro settimanale”. “E se si parla solo di Arnautovic, che peraltro è fermo da quaranta giorni – continua Motta – non facciamo il bene della squadra e può diventare un alibi per chiunque”.

Il prossimo avversario. Sabato sera allo Stadio Dall’Ara (ore 20.45) arriva la Lazio, terza forza del campionato con 48 punti raccolti in 25 gare, dietro solo alla capolista Napoli (65) e Inter (50). Dire che per il Bologna il match contro i laziali rappresenta la partita del riscatto è fin troppo facile, ma dovrà senz’altro dare una risposta almeno sul piano del gioco ai numerosi tifosi che saranno presenti allo stadio Dall’Ara (oltre 25 mila) al fianco del presidente Saputo. I biancocelesti sono però in corsa per mantenere il piazzamento valido per l’accesso alla prossima Champions League, che si gioca insieme a Roma e Milan (47 punti) e Atalanta 42. Per la Lazio, che giocherà con il lutto al braccio per la scomparsa dell’ex presidente Gian Marco Calleri, sarà una “dieci giorni da alta tensione” visto gli imminenti appuntamenti: oltre al Bologna, il 16 gioca il ritorno con l’AZ in Conferenze League e il 19 marzo è attesa all’appuntamento clou, il derby contro la Roma, peraltro vinto all’andata con una rete di Anderson.

Sono tredici i punti che distanziano Bologna e Lazio in classifica e questo già indica come la formazione di Sarri sia una spanna avanti rispetto al Bologna, anche se sarà priva dell’infortunato Ciro Immobile, fin qui 20 presenze, 9 gol e 3 assist. Il giocatore azzurro si è procurato una lesione di primo grado al flessore sinistro, dopo quella più grave subita lo scorso ottobre. Per l’attaccante di Torre Annunziata sono già 12 le partite saltate per infortunio tra Serie A e Coppe. Al suo posto giocherà Felipe Anderson, autore della rete della vittoria contro il Bologna nel recente match giocato negli ottavi di finale di coppa Italia. La sua assenza pesa come un macigno: è pur sempre il miglior marcatori in Europa negli ultimi dieci anni.

Vediamo il bilancio complessivo dei biancazzurri in 25 gare: 14 vittorie (Bologna, Inter, Verona, Cremonese, Spezia, Fiorentina, Atalanta, Roma, Monza, Sassuolo, Milan, Salernitana, Sampdoria e Napoli), 6 pareggi (Torino, Samp, Udinese, Empoli, Fiorentina e Verona), 5 sconfitte (Napoli, Salernitana, Juventus, Lecce e Atalanta), media punti di 1,92 a partita. 41 reti realizzate, 19 subite. Bilancio in casa: in 13 gare 7 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, mentre fuori casa in 12 gare ha vinto 7 volte, pareggiato 3 e perso solo 2 volte. La Lazio è reduce da tre vittorie consecutive con Salernitana, Sampdoria e Napoli, quest’ultimo è un bel colpo che rallenta la corsa del Napoli e rilancia il club romano in seconda posizione, ma ha perso in casa con l’olandese AZ Alkmaar (già avversario dei rossoblù in amichevole precampionato) nel turno di andata degli ottavi di finale di Conferenze League

 

I precedenti fra Bologna e Lazio. Siamo alla sfida 138 in Serie A con i biancocelesti in vantaggio nei confronti diretti con 54 vittorie contro le 46 dei rossoblù, completano il bilancio 37 pareggi. In generale, la formazione romana ha vinto quattro delle ultime sei gare di Serie A contro il club felsineo, due i pareggi. I precedenti recenti al Dall’Ara sono di marca rossoblù: infatti, il Bologna ha vinto le ultime due gare interne in Serie A, dopo una serie di otto partite casalinghe di fila senza successi (4 pareggi e 4 perse).

In questa stagione le due compagini si sono affrontate già due volte: nel turno di andata in campionato e in Coppa Italia. In campionato si è giocato il 14 agosto e in quell’occasione gli Undici guidati da Sinisa Mihajlovic perdono all’Olimpico 2-1: al vantaggio di Arnautovic su rigore (per l’atterramento di Sansone ad opera di Zaccagni), pareggiano i biancocelesti con un’autorete di De Silvestri. Sarà poi Immobile a firmare il successo al 79’ minuto: 6 a 3 i tiri in porta per la lazio. Partita che ricordiamo per due episodi, due espulsioni, una per parte: il portiere Maximiano per i biancocelesti tocca un pallone con la mano fuori aria, interviene il Var che agevola l’espulsione. Nel Bologna sarà invece Soumaoro ad essere sanzionato con il cartellino rosso per un fallo ai danni di Lazzari.

Intanto il Bologna F.C. 1909 comunica il nuovo sistema di biglietteria per lo stadio Dall’Ara, che sarà ancora più facile e intuitivo: con pochi e semplici passaggi sulla piattaforma web dedicata sarà possibile scegliere il posto, ottenere il biglietto ed entrare allo stadio mostrando il QR Code sul proprio smartphone senza bisogno di stampare nulla. Le dichiarazioni del responsabile marketing e commerciale del BFC Christoph Winterling: “Siamo molto contenti di lanciare oggi il nuovo sistema di biglietteria. Il nostro obiettivo è quello di essere sempre più vicini ai nostri tifosi e di migliorare i nostri servizi. Questo nuovo sistema permette di acquistare il biglietto con più facilità, scegliere meglio il proprio posto e scaricare il biglietto sul telefono invece di stamparlo”.

Il prossimo appuntamento prima della sosta di campionato per gli impegni delle nazionali dal 20 al 28 marzo 2023: sabato 18 marzo alle 18:00 Salernitana-BFC.

 

foto eurosport

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