CALCIO: Il Bologna torna ad essere bello e impossibile

Nel giorno dell’ultimo omaggio a Mihajlovic la compagine di Motta rimedia la seconda sconfitta consecutiva. Allarme per la ripresa di campionato in affanno. E l’attacco si scopre sempre più spuntato.

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Medel  –  foto bologna to day

 

Successe l’anno scorso, succede quest’anno, ma con motivazioni e un contesto differente. In queste prime due uscite di campionato nel nuovo anno la compagine rossoblù si è ripresentata in buona forma fisica, nonostante la lunga pausa di 52 giorni. Però forma fisica e bel gioco non sono bastati ad evitare le due sconfitte consecutive, sfortunate finché si vuole, ma purtroppo contano i risultati e i Felsinei nel 2023 sono a zero punti e scesi in classifica di una posizione, dall’undicesimo al dodicesimo posto. Tutto è recuperabile, ma alcune riflessioni sono lecite a cominciare dalla neopromossa Lecce (oggettivamente inferiore, tant’è che all’andata i rossoblù vinsero nettamente 2 a 0) che ritrovi smaccatamente davanti ai rossoblù. Riflessione che va oltre, anche perché la sensazione, al netto delle prestazioni differenti, che la squadra attuale abbia gli stessi difetti di quella dell’anno scorso. Si concede qualche blackout di troppo e non brilla nella fase offensiva.

L’AVVIO NEL 2022 – Per i rossoblù l’avvio dell’anno scorso fu alquanto traumatico: il Covid mise fuori gioco otto giocatori e l’Ausl ordinò all’intera squadra la quarantena e il rinvio del match con l’Inter, in programma il giorno della Befana. Le rimanenti tre partite del mese coincisero con altrettante sconfitte: con Cagliari (dopo l’uscita dalla quarantena con zero allenamenti sulle gambe), Napoli e Verona. Un vero trauma per la compagine allora guidata da Sinisa Mihajlovic, che da lì a poco conoscerà duramente la recidiva della malattia.

L’AVVIO NEL 2023 – Situazione diversa quella in corso d’opera condizionata da una pausa invernale singolare, che ha penalizzato la compagine rossoblù costretta a fermarsi nel momento più propizio, ovvero quando la squadra stava raccogliendo i frutti del lavoro fondato sulle idee del nuovo allenatore: quattro vittorie maturate in cinque gare. Bisogna tuttavia sottolineare che tutte le società sono state vittime del mondiale più inedito della storia del calcio e lo stesso allenatore dei Felsinei non si è mai nascosto dietro a falsi problemi: il calendario è questo e bisogna adeguarsi. Per tutti i clubs non è stato facile reinventarsi una preparazione in pieno inverno e sappiamo bene come le temperature rigide non hanno aiutato gli atleti a ritrovare la forma ideale, vedasi appunto gli infortuni muscolari materializzati quando sono aumentati i carichi di lavoro.

 

Dominguez   –  foto bologna to day

 

LA FASE OFFENSIVA – Nel caso del Bologna, il problema è riconducibile alla produzione del gioco, bello da vedere, ma poco produttivo proprio come quello dell’anno scorso. Forse è presto per soppesare l’avvio dell’anno in corso, nei fatti una sola rete in due partite, tre le conclusioni in porta con l’Atalanta e due con la Roma. Vero è che la squadra era priva del giocatore più rappresentativo, il Bomber Marko Arnautovic, autore fin qui di otto realizzazioni e un assist. Il vicecapocannoniere del campionato (dietro solo all’attaccante napoletano Osimehn con dieci realizzazioni) non è in discussione, ci mancherebbe altro, ma se analizziamo i dati delle undici partite targate Motta notiamo come il peso offensivo con o senza Arnautovic sia davvero minimale. La media realizzativa nelle undici gare (14 reti) mottiane è di 1.27 a partita, mentre i tiri complessivi in porta sono 43: media 3.90. Con Arnautovic in campo, sotto la gestione dell’italo brasiliano, in otto gare giocate la media realizzativa scende a 1.25 a gara (10 punti), mentre la media tiri in porta scende a 3.37 (27 tiri in 8 gare). Con Motta in panchina il nazionale austriaco ha realizzato due reti (5 con Mihajlovic su 9 tiri in porta e 1 con Vigiani su 2 tiri in porta) e complessivamente ha tirato nello specchio di porta 6 volte (12 fuori). Complessivamente sono 15 tiri in porta e 21 fuori, mentre le occasioni da rete sono 19. In altre parole, con Arnautovic in campo il peso dell’attacco non è superiore a quando è stato assente. Con Mihajlovic e Vigiani (1 partita) in panchina Arnautovic ha tirato in porta in 9 occasioni e fuori altrettante volte.  Più volte abbiamo detto che il giocatore austro-serbo sia un giocatore di movimento e infatti nelle 14 presenze ha movimentato 511 palloni di cui 252 sono i passaggi riusciti.

Tra le concause troviamo anche una rosa ristretta anche a causa di infortuni patiti perlopiù durante la ripresa degli allenamenti: al momento agli ordini di Motta manca il terzo portiere Bagnolini (sottoposto ad intervento per stabilizzare la spalla lussata: 3-4 mesi di stop), i due difensori De Silvestri e Bonifazi (sottoposti a terapie specifiche), il centrocampista Soriano (lavoro differenziato per una contusione rimediata al piede sinistro, dovrebbe comunque recuperare) e i due attaccanti Zirkzee e Arnautovic, quest’ultimo ha accusato un trauma distorsivo all’avampiede destro nella partita con la Roma (scontro con Smalling). Barrow si è aggregato ai compagni nelle ultime ore. In più contro l’Udinese i rossoblù saranno privi di due elementi fondamentali a centrocampo; infatti, Medel e Dominguez sono stati appiedati dal giudice sportivo. Con molta probabilità il posto del centrocampista cileno sarà ad appannaggio di Schouten, mentre il regista argentino verrà rilevato dallo svizzero Aebischer.

IL MERCATO DI RIPARAZIONE – Al momento gli uomini mercato del club (Sartori e Di Vaio) si guardano attorno per cercare di accontentare il loro tecnico. Continua la ricerca del terzino sinistro in chiave futura per rimpiazzare Cambiasso, che a fine stagione ritorna alla Juventus per fine prestito. Il Bologna batte più piste e il nome più ricorrente è quello del serbo Terzic, ma la Fiorentina non lo lascia partire a meno di 4 milioni di euro. In uscita sempre Kasius e Vignato, ma al momento in società non sono arrivate offerte concrete. Nel frattempo, l’attaccante Gianmarco Cangiano è rientrato dal prestito al Bari dove ha giocato davvero poco (6 scampoli di partita, 72’ in tutto) e si è accasato in Olanda, al Fortuna Sittard in prestito fino a fine stagione.

Gli impegni dei rossoblù in gennaio

Giovedì 19 gennaio ore 18:00, turno di Coppa Italia Lazio- BFC;
Lunedì 23 gennaio ore 18:30 BFC-Cremonese;
Venerdì 27 gennaio ore 18:30 BFC- Spezia.

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