Thiago Motta
Dopo l’esonero di Sinisa Mihajlovic e la prima vittoria in campionato, con Luca Vigiani e Paolo Magnani in panchina, per il Bologna inizia una nuova era con il quarantenne Thiago Motta, ex regista di centrocampo dell’Inter di Mourinho, quella del fantastico triplete. Parliamo di una vita fa e cioè dell’annata 2009-2010 (l’italo brasiliano si è distinto anche all’estero, prima e dopo l’Inter: Barcellona, Atletico Madrid e Paris Saint-Germain). Titoli e coppe da vendere e complimenti alla carriera del ragazzo di São Bernardo do Campo, Stato di San Paolo.
Su Motta calciatore c’è poco da aggiungere. mentre la carriera da allenatore è ancora tutta in divenire: partita nel 2018 nelle giovanili del Paris Saint Germain, nell’under 19, si è poi spostata subito in Italia, in Liguria, sponda Genoa, dove Preziosi lo battezza per poi cacciarlo nel giro di un orologio: 67 giorni di attività, 10 partite, 2 vittorie, 3 pareggi, 5 sconfitte. Allo Spezia ben altra storia: eredita la bella realtà guidata da Italiano, oggi alla Fiorentina, dove fare bene non era per nulla scontato: 355 giorni di pura passione, 40 partite, 11 vittorie, 6 pareggi, 23 sconfitte. Salvezza grazie al sedicesimo posto con 36 punti, a più sei sulla terzultima Cagliari.
Con la società spezzina arriva la rescissione di comune accordo. Intenti diversi e Motta rimane alla finestra ad aspettare il prossimo. Oggi è difficile affermare se l’ex azzurro sia o meno l’allenatore giusto per una piazza esigente come quella del Bologna e solo il campo potrà dare un senso alla scelta. Accordo biennale per la felicità del trio Fenucci-Sartori- Di Vaio.
Per Motta, l’eredità raccolta può sembrare un fardello pensante da sostenere, anche alla luce delle dichiarazioni di De Zerbi, che non se l’è sentita di subentrare ad un allenatore convalescente, ma in merito il ragazzo italo brasiliano ha le idee molto chiare: “Ognuno può pensarla come vuole, sono orgoglioso di essere qui, Mihajlovic fa parte della storia del Bologna ed ho massimo rispetto per l’uomo e l’allenatore”.
Su Mihajlovic non è il caso di soffermarsi, si è detto e scritto anche troppo, soprattutto sul panorama nazionale dove i benpensanti hanno affermato oltre le loro conoscenze, senza la benché minima analisi su tre stagioni trascorse sulle spine.
Si riparte quindi da Motta e da una squadra che si è tolta una piccola soddisfazione nel derby dell’Appennino, vittoria che mancava come il pane a squadra e tifosi. Anche grazie ad una valutazione errata dell’arbitro, ma recentemente è capitato anche ai felsinei pagar pegno per valutazioni errate. Con o senza l’intervento del V.A.R.
La classifica sorride ed è degna di una squadra che ha voglia di buttarsi alle spalle problemi e sfortuna, dal momento che gioca da tre stagioni con un allenatore a mezzo servizio.
L’attuale classifica vede i rossoblù al dodicesimo posto con 6 punti in coabitazione con Fiorentina, grazie alla recente vittoria nel derby interno proprio contro la formazione toscana per 2-1, dei due pareggi interni con Verona (1-1) e Salernitana (1-1) in casa e alla Spezia (2-2) e delle due sconfitte esterne con Lazio (2-1) e Milan (2-0): i felsinei sono andati in rete 7 volte, di cui 6 portano la firma del capocannoniere del campionato Arnautovic. Sono 9 i gol subiti.
L’Empoli, invece, allenato da Paolo Zanetti, di fatto reduce dalla retrocessione con il Venezia (esonerato alla 33.a giornata), finora non ha mai vinto e occupa la sedicesima posizione solitaria con 4 punti, 2 raccolti in casa e 2 in trasferta (4 pareggi con Fiorentina, Lecce, Verona e Salernitana, la recente sconfitta con Roma 2-1 e all’esordio in campionato 1-0 in casa dello Spezia): 5 reti realizzate e 7 subite. La constatazione: al momento fra gli azzurri non c’è un bomber di riferimento, come lo era nella passata stagione Pinamonti (13 reti in 26 partite); infatti, le 5 reti realizzate sono frutto di individualità: hanno realizzato una rete ciascuno il difensore Parisi, i centrocampisti Baldanzi e Bandinelli e gli attaccanti Lammers e Satriano, attuale coppia offensiva della squadra toscana. L’ex Mattia Destro, reduce da un infortunio, ha finora assaggiato il campo in 4 occasioni, due da titolare.
In vista del match di sabato alle ore 15.00, nello storico Stadio Renato Dall’Ara, sono state escluse lesioni muscolari per Arnautovic, Dominguez e Sansone, saranno quindi a disposizione del nuovo allenatore. Per Soumarou invece gli esami strumentali di qualche giorno fa hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale sinistro: dovrà stare fermo almeno 4 settimane.
La rumba della serie A riprende dopo la pausa di campionato. Il Bologna è atteso allo Juventus Stadium contro i bianconero, domenica 2 ottobre alle 20:45.
Gli appuntamenti in calendario nel mese di ottobre
Sab 8 Ottobre – 20:45 BFC-Sampdoria
Dom 16 Ottobre – 18:00 Napoli-BFC
Gio 20 Ottobre – 21:00 BFC-Cagliari (turno di Coppa Italia)
Dom 23 Ottobre – 15:00 BFC-Lecce
Lun 31 Ottobre – 20:45 Monza-BFC
foto sos fanta calciomercato.com