Non ci sono più i velocisti di una volta.
O forse si.
Senza forse, Si ci sono! Uno almeno di sicuro, si chiama Mark Cavendish. Mark è proprio il vecchio velocista di una volta, il Mario Cipollini, l’Alessandro Petacchi, l’Abduzabarov, lo Zabel, forse un po’ meno, quello che al primo zampellotto si stacca, quello che fa gruppetto all’istante quello che lotta per non arrivare fuori tempo massimo e portare a casa la maglia ciclamino del Giro, o quella verde del Tour.
Mark è uno che si è reinventato, uno che aveva mollato la vita zingara e pressante del ciclista professionista, ma che ci è rientrato di forza, perché voleva, perché quella era, ed è, la sua vita. Ha speso soldi di tasca sua per rientrare e l’anno scorso ha eguagliato Eddy Merckx nelle vittorie al Tour de France.
Probabilmente non le supererà, in questo 2022 il suo obbiettivo è il Giro d’Italia e alla prima tappa disponibile per un velocista vero centra la prima vittoria stagionale. Dominata, lui che alla prima tappa si era staccato e aveva dato segni di assoluta arrendevolezza. Velocista vero, bluffatore, ingannatore, con un treno infallibile quello del Wolfpack della Quick Step che dopo un inizio 2022 molto difficile comincia a raccogliere i primi sorrisi.
Pou Pou Van Der Poel rimane in Maglia Rosa, prova anche a fare la volata ma appena si accorge che non vi è storia si lascia sfilare. Questo ragazzo sta crescendo, tanto, anche di testa, non mi stupirei se in Sicilia sputasse l’anima per tenersela cucita addosso.
Domani riposo, il Giro lascia la verde e bella Ungheria per entrare in Italia, dal fondo, dall’isola del Vulcano più attivo al mondo che Martedì ospiterà il primo arrivo in salita.
Retorica, l’Etna non sarà decisivo per il Giro, non dirà chi vince, dirà chi perde.
Sarà veramente così?
Contador forse non la pensa così e chissà quante risate ci farebbe fare Michele Scarponi a questa domanda!
Grande Enrico, Renonews ha fatto un’ottima scelta a farti commentare il Giro d’Italia.
Complimenti, competenza sul ciclismo e il tuo modo di raccontare è piacevole da leggere