CALCIO: L’altro Bologna affronta l’Udinese

Rossoblù rimaneggiati per le assenze per qualifica di Arnautovic, Medel e Soumaoro, puntano a scavalcare la formazione friulana. Mercoledì il recupero della partita con l’Inter rinviata per la quarantena disposta dall’Ausl bolognese. 

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26 marzo 2022: l’allenatore del Bologna F.C. 1909 Sinisa Mihajlovic annuncia alla stampa che “la subdola e bastarda” è tornata. La malattia (leucemia mieloide acuta) manda messaggi chiari all’ex campione di Vojvodina e Stella Rossa, prima ancora di cucirsi addosso gli scudetti di Lazio ed Inter. I medici del Dipartimento malattie oncologiche ed ematologiche del Policlinico S. Orsola-Malpighi gli hanno immediatamente consigliato una cura preventiva. Diciamo pure curativa. Li chiamano campanelli d’allarme e quando suonano bisogna essere vigili a coglierli. Tre giorni dopo l’allenatore dei Felsinei prende possesso della “sua” stanzetta all’Istituto Seragnoli e ad oggi sono trascorsi già 24 giorni dal giorno del ricovero e non si sa ancora quando potrà tornare a respirare l’aria di casa, di Casteldebole e della sua squadra: che finora non l’ha deluso, grazie ad un gioco ritrovato, coeso e determinato.

L’allenatore serbo manca quindi da tre turni, nei quali i rossoblù si sono superati: pareggio con il Milan nel tempio del “Meazza”, vittoria interna con la Doria e pareggio all’Allianz Stadium Juventus, vale a dire cinque punti in tre incontri. Punti pesanti che aprono a rimpianti e rilanciano le velleità di una squadra che si era spenta al cospetto di un obiettivo oggettivamente povero: un decimo posto non può esserlo e questi ragazzi forse lo hanno preso per quel che era.

Vero è, e ne abbiamo ampiamente parlato, che l’anno in corso si era palesato all’insegna di infortuni ed epidemia (al 6 gennaio i positivi erano ben 8: Hickey, Molla, Viola, Dominguez, Medel, Santander, Van Hooijdonk e Vignato e qualche giorno più tardi si sono aggiunti i primavera Amey, Bartha e Urbanski, mentre Sansone e Soumarou erano privi di vaccinazione) e quando si è debilitati e a corto di preparazione, alla ripresa degli allenamenti sei costretto a rincorrere la migliore condizione atletica. Che faticava ad arrivare. Il centrocampo privo di ricambi (sono mancati in contemporanea Dominguez, Schouten, Kingley, Soriano, Viola e Medel) e le fasce non erano di certo in salute (vedasi Diiks e De Silvestri): in queste condizioni non era semplice mettere insieme un undici competitivo. Da qui la crisi con tre soli punti nelle prime dieci gare del 2022, che compromette l’ottimo girone di andata (27 punti).

Domenica alle ore 15 arriva l’Udinese, che è davanti al Bologna di una sola lunghezza. I rossoblù – come sappiamo – sono in salute ma dovranno fare a meno di tre titolari: Medel, Soumaoro e Arnautovic salteranno l’incontro per squalifica dopo i cartellini rimediati contro la Juventus. Senza nulla togliere ai primi due, i cui sostituti Binks e Bonifazi saranno senz’altro all’altezza, non sarà invece facile trovare un’alternativa funzionale ad Arnautovic, che nelle ultime partite si è preso (e conquistato) il ruolo di leader del gruppo per quanto produce in fase offensiva (per gioco, atteggiamento e reti: sei in otto gare). Al posto dell’attaccante austro-serbo si prospettano due soluzioni: Barrow o Sansone nel ruolo di falso nueve. Lo staff tecnico dovrà anche valutare il rientro o meno di De Silvestri, ma Dijks sta facendo bene e Hickey si è ampiamente adattato sulla fascia destra.

L’avversario. I Friulani nel recupero di mercoledì contro la Salernitana hanno fermato la striscia positiva di tre vittorie (con Cagliari, Venezia ed Empoli, 10 gol realizzati e 3 subiti), nelle quali è emerso l’ottimo stato di forma della squadra guidata da Cioffi. Bisognerà tuttavia capire se la sconfitta con la Salernitana è solo una parentesi o l’inizio di una crisi primaverile. La squadra di Gabriele Cioffi, subentrato l’8 dicembre a Luca Gotti, attualmente occupa la dodicesima piazza con 39 punti in 32 gare. Dopo il recupero con sconfitta contro la Salernitana, per loro resta da recuperare l’incontro con la Fiorentina in programma mercoledì 27 aprile, lo stesso giorno del recupero di Bologna-Inter. Complessivamente i Friulani hanno collezionato 9 vittorie, 12 pareggi e 11 sconfitte, 47 reti realizzate, 50 subite. Sotto la gestione Gotti in 16 gare altrettanti i punti racconti (3 vittorie: Venezia, Spezia e Sassuolo; 7 pareggi: Juve Samp, Bologna, Atalanta, Verona, Genoa e Lazio; 6 sconfitte: Napoli, Roma, Fiorentina, Inter, Torino ed Empoli), mente con Cioffi la media si è alzata a 1.43 (6 vittorie: due con Cagliari, Torino, Samp, Venezia ed Empoli; 5 pareggi: due con il Milan, Genoa, Lazio e Roma; 5 sconfitte: Atalanta, Juve, Verona Napoli e Salernitana).

I bianconeri sono l’undicesima squadra per realizzazioni con 47 reti, media 1.52 a partita, + 7 sette rispetto al Bologna. Stessa posizione per tiri complessivi: 407 totali di cui 145 nello specchio di porta. Dato negativo arriva invece dalle fasce dove i friulani sono ultimi per cross fatti: 139 complessivi andati a buon fine e 118 sbagliati. Tendenza figlia di uno schieramento più abbottonato a centrocampo (modulo 3-5-2, a specchio rispetto al Bologna) accentrato su giocatori ben assortiti come Molina (al rientro dalla squalifica), Pereyra, Walace, Makengo e Udogie.

L’Udinese è ultima in campionato anche chilometri percorsi, 104.082, poco inferiore alla squadra felsinea che è la diciottesima della massima serie (105.356 km a partita). Per pali e trasverse colpite, sappiamo della sfortuna (o imprecisione) dei rossoblù, che comandano il campionato con 19 legni colpiti (14 quelli degli avversari), ma anche l’Udinese non è da meno con 11 montanti colpiti, al pari di quelli presi dai propri avversari. Nella gara di andata (17 ottobre 2021, stadio Friuli) il Bologna fece una delle migliori partite in trasferta nel girone d’andata: alla rete di Barrow rispose Beto. Al fischio finale i numeri premiarono i rossoblù con 24 tiri complessivi di cui 11 porta, a differenza dei padroni di casa con 10 complessivi (2 in porta).  Le ultime in casa Udine: dicevamo del rientro del centrocampista argentino Molina (6 reti in 29 incontri), mentre per la difesa si prospetta il ballottaggio fra Nuytinck e Nehuen Perez. In attacco confermata la coppia Deulofeu (11 reti in 28 incontri) e Success (1 rete in 19 presenze, 6 assist) in luogo dell’indisponibile Beto (11 su 28).

Fuori dal campo il Bologna riavrà anche il suo presidente; infatti, Joey Saputo è atteso in città per affrontare (ancora una volta) un’agenda colma di appuntamenti, dalla partita aperta per la ristrutturazione dello stadio a quella per l’impianto temporaneo al Caab, per finire alla definizione degli obiettivi futuri. In ultimo, si fa avanti il problema relativo alla ristrutturazione dell’antistadio per il quale il Comune di Bologna vuole fare rientrare nella più ampia partita della ristrutturazione dello Stadio “Renato Dall’Ara”. In questo caso sono previsti altri slittamenti. Saputo sarà in tribuna allo stadio “Dall’Ara” per i due prossimi match casalinghi. Infatti, dopo l’incontro con l’Udinese i rossoblù sono attesi nel recupero contro l’Inter di mercoledì 27 aprile, match saltato a causa della quarantena disposta al club bolognese dall’Ausl competente. La Beneamata (poco da queste parti) ci ha provato in tutte le sedi a strappare il 3 a 0 a tavolino e non meravigliamoci se il pubblico bolognese le riserverà un’attenzione particolare. Solo attenzioni, ci mancherebbe, poiché il pubblico bolognese sa essere pungente senza trascendere. Dopodiché l’attenzione si sposta a Roma contro i giallorossi guidati da José Mourinho. Chissà se in quell’occasione Mihajlovic ritroverà la sua panchina.

 

La volata finale dei rossoblù:
27/04/2022 ore 20:15 Bologna-Inter (turno di recupero);
01/05/2022 ore 20:45 Roma-Bologna;
08/05/2022 ore 15:00 Venezia-Bologna;
15/05/2022 ore 12:30 Bologna-Sassuolo;
22/05/2022 ore 15:00 Genoa-Bologna.

 

 

 

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