Arnautovic – foto 1000cuorirossoblù
La sconfitta interna con la Fiorentina pare non avere lasciato strascichi. Ed è giusto così. D’altronde c’è poco da recriminare quando l’avversario è sembrato superiore per gioco e numeri, al contrario il Bologna è apparso sottotono per via dei tre impegni ravvicinati, con Spezia, Roma e Fiorentina. Questione di turn over, bandito in casa rossoblù: per il valore delle riserve e per gli infortuni, che limitano le scelte a centrocampo.
Il corso del Bologna riparte quindi dalla trasferta nel capoluogo piemontese, dove incontrerà la formazione granata allenata da Ivan Juric, reduce da due pareggi consecutivi, con Empoli e Cagliari. Nonostante la sconfitta, l’allenatore dei felsinei Sinisa Mihajlovic appare sereno e contro il rivale croato Juric vuole riprendere a correre: “Con la Fiorentina abbiamo perso punti, ma non la strada”. Al Centro Tecnico “Niccolò Galli” la squadra ha lavorano “benissimo e l’atmosfera è bella” – afferma l’allenatore in conferenza stampa. La fiducia entra a pieno titolo nel decalogo dell’allenatore serbo e quando il discorso ricade sulla corsa per un piazzamento Uefa, mette in chiaro il suo pensiero: “se escludiamo le prime sette del campionato, in questa stagione la più attrezzata a raggiungere l’Europa pare essere la Fiorentina, dopo ci siamo noi insieme a Sassuolo e Torino. Reputo i granata competitivi e forse hanno una rosa superiore alla nostra”.
Siamo alle incertezze sulla formazione e l’argomento primario è sulla condizione di Arnautovic, assente con la Fiorentina. Il giocatore austro-serbo rientra nella lista dei convocati “e se sta bene giocherà” – sottolinea Sinisa – che con Arna sono una cosa sola (they are one). Tra serbi c’è intesa da vendere e se la condizione fisica reggerà il nazionale austriaco, il Bologna ritrova il suo asso strategico nel reparto offensivo. “Con Arnautovic in campo abbiamo soluzioni diverse, fa salire la squadra, i compagni giocano meglio e si sentono più forti”.
A Torino mancherà per squalifica Dominguez e qui le soluzioni sono diverse. Medel potrebbe ritrovare il centrocampo e in questo caso in suo posto in difesa sarebbe rilevato da Bonifazi. Altra soluzione è l’impiego di Viola (sarebbe esordio) con Soriano arretrato in mediana. La terza soluzione si chiama Vignato. Ancora out Mbaye oltre ai lungodegenti Kingsley e Schouten. Quest’ultimo dovrebbe rientrare all’inizio del 2022.
Veniamo al Torino. Dopo anni critici in cui si è salvato all’ultimo giro di lancette, il club di Urbano Cairo (fondatore di uno dei gruppi più floridi dell’editoria italiana) pare aver ritrovato la via maestra grazie al lavoro svolto dal proprio allenatore, che ha lanciato in prima squadra le nuove leve a scapito di quei senatori che non reggono più il passo con la massima serie: da Baselli a Rincon per finire a Zaza. Anche il nazionale Andrea Belotti non attraversa un momento brillante, complici certamente gli infortuni, prima al tendine peroneo, poi la lesione al bicipite femorale, ma il nazionale ventisettenne ha margini per tornare a volare con l’anno nuovo.
Attualmente il Torino ricopre il 13.mo posto con 19 punti, frutto di 5 vittorie (con Salernitana, Sassuolo, Genoa, Sampdoria e Udinese), 4 pareggi (Lazio, Venezia, Empoli e Cagliari) e 7 sconfitte (Atalanta e Fiorentina nelle prime due giornate e poi Juventus Napoli, Milan, Spezia e Roma). In casa ha raccolto 4 vittorie sulle 5 complessive vinte in stagione, 2 i pareggi e altrettante le sconfitte. Venti i gol realizzati, solo 17 quelli subiti, dimostrando di avere costruito una difesa arcigna. In campionato solo Napoli, Inter e Juventus hanno subito meno.
I precedenti fra Torino e Bologna sono 126: 44 vittorie granata, 39 pareggi e 43 le vittorie dei felsinei. In casa i granata hanno vinto contro i rossoblù cinque delle ultime otto sfide, 63 le gare complessive giocate a Torino (32 vittore per il Toro, 21 pareggi e 10 vittorie del Bologna). Nel precedente campionato a Torino le due squadre si sono divise la posta (20 dicembre 2020, 1-1), mentre l’ultima vittoria dei rossoblù sotto la Mole risale al 16 marzo 2019, quando la formazione felsinea si impose 3 a 2 (al gol iniziale di Ansaldi seguirono le reti di Poli, Pulgar e Orsolini, nel finale accorciò Izzo).
Probabili formazioni
TORINO (3-4-2-1): V. Milinkovic; Zima, Bremer, Buongiorno; Singo, Lukic, Pobega, Vojvoda; Praet, Brekalo; Sanabria. Allenatore: Juric.
A disposizione: Berisha, Izzo, Rodriguez, Aina, Ansaldi, Rincon, Mandragora, Baselli, Pjaca, Linetty, Zaza, Warming.
Indisponibili: Belotti, Djidji, Edera, Kone, Verdi.
BOLOGNA (3-4-1-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Svanberg, Soriano, Hickey; E. Vignato; Arnautovic, Barrow. Allenatore: Mihajlovic.
A disposizione: Molla, Bardi, Binks, Bonifazi, Dijks, Viola, Orsolini, Sansone, Skov Olsen, Santander, Van Hooijdonk, Cangiano.
Indisponibili: Mbaye, Kingsley, Schouten.
Squalificati: Dominguez.
ARBITRO: Dionisi – Guardalinee: Lo Cicero-Di Giacinto